di DINA D'ISA Pullulano i remake americani al cinema, quasi a tamponare la penuria di idee e a sottolineare invece la voglia di fare centro al botteghino in tempi di crisi.
Intanto,a quasi 30 anni dal film di John Milius prodotto da Dino de Laurentiis che nel 1982 lanciò Arnold Schwarzenegger e dopo otto decenni di libri e fumetti, «Conan il Barbaro», celebre guerriero cimmero creato da Robert E. Howard, torna al cinema in versione dark-fantasy con i muscoli e lo sguardo magnetico di Jason Momoa. Senza tralasciare «La Lanterna verde» e «Captain America», entrambi fumetti poi trasposti in pellicole d'animazione e film tv, la voglia di remake non si placa e per il 2012 si prepara lo sfruttamento cinematografico di un altro celebre personaggio. Il Dr. Frankenstein e la sua creatura, ideati da Mary Shelley nel 1818, già sbarcati decine di volte sul grande e piccolo schermo, fra horror (come quelli con Boris Karloff), parodie (come il cult Frankenstein Jr) e rielaborazioni (come il musical Rocky Horror Picture Show), tornano di gran moda a Hollywood. Ci sono infatti almeno dieci team creativi che stanno lavorando a film tratti o ispirati al romanzo, con autori come Tim Burton o Guillermo del Toro. E la Nbc da qualche giorno ha dato il via anche a una serie tv sul tema. A curare la sceneggiatura della versione televisiva, in cui Frankenstein diventerà un uomo di oggi, saranno Russel Friend e Garrett Lerner. Tra i progetti cinematografici uno dei più attesi è «Frankenweenie», film di animazione stop-motion in cui Tim Burton rielabora per la Disney (in versione lunga) il corto da 30 minuti realizzato nel 1984 sempre per la casa madre di Topolino. Protagonista è Victor, un bambino che, non riuscendo a superare il dolore per la perdita del suo cane Sparkie, investito da una macchina, studia il modo per riportarlo in vita e ci riesce. Il film, che uscirà negli Usa il 5 ottobre 2012, avrà fra le voci originali Winona Ryder, Martin Landau e Martin Short. Resterà più vicino alla storia originale di Frankenstein, invece, Guillermo del Toro. Il regista, che sta lavorando alla sceneggiatura per la Universal, sul progetto ha detto solo che «sarà una cosa grossa, diversa da tutte le altre». La Fox porterà sul grande schermo la sceneggiatura su Frankenstein scritta da Max Landis (figlio di John), che ha riletto la storia in chiave originale. È partita la caccia al regista giusto per dirigerla e tra i candidati pare ci sia anche Paul Greengrass. Il commediografo vincitore del Pulitzer per la sua piece Proof, «David Auburn», sta lavorando alla sceneggiatura tratta dal romanzo di Peter Ackroyd «The Casebook of Victor Frankenstein», per un film coprodotto da Sam Raimi. Nella pellicola si racconta un Frankenstein ragazzo che inizia le prime sperimentazioni con i cadaveri, influenzato dal poeta Percy Bysshe Shelley (marito di Mary, che nel film sarà fra i personaggi). «Fright night potrebbe essere il suicidio della mia carriera», ha intanto dichiarato Colin Farrell preoccupato per l'uscita del nuovo film, diretto da Craig Gillespie (il 29 agosto in sala), dove l'attore irlandese interpreta un vampiro nel remake degli anni '80.