Le Dolomiti raffreddano anche la crisi economica
diANTONIO ANGELI C'è gente che litiga con tutti, di qualunque cosa si discuta: cronaca, lavoro, giustizia e non parliamo della politica. Quando l'argomento è la politica ormai s'infiamma chiunque a cominciare dai nostri politici che quando dicono qualcosa c'è subito qualcuno (di solito un altro politico) che si affretta a strillargli contro che ha sbagliato tutto. C'è un posto però, forse per il venticello fresco che tira sulle Dolomiti, dove tutti i problemi sembrano stemperarsi, raffreddarsi, tornare nel giusto binario di una civile discussione, perfino la famigerata crisi economica. Questo «recinto sacro», dove tutti, finalmente, rispettano le regole di buona civiltà è Cortina InConTra, la kermesse estiva giunta ormai al decimo anno. Alla corte di Enrico Cisnetto, ideatore e responsabile di Cortina InConTra, e Iole Cisnetto, quelli che di solito la dicono così come la pensano e per questo, vengono immancabilmente travolti dal lancio di stracci bagnati e ortaggi muffiti... ecco a Cortina diventano diplomatici e garbati. E quelli che rispondono lo fanno in punta di forchetta, senza prendere a padellate nessuno. E sì che Cisnetto non si va a cercare soggetti... tranquilli. Anzi certe volte sembra voler sfidare la sorte. Un esempio? Quest'anno la kermesse si è aperta con il ministro Renato Brunetta. Lo avete presente? Quello della polemica sui precari accolta a fischi. E non è che Brunetta si sia tenuto i fischi. A chi fischiava ha dato del cretino. Questo lontano da Cortina. All'ombra delle Dolomiti Brunetta si è presentato con il sorriso e il cappello da cuoco. Tutto simpatia e strette di mano. Sarà forse l'aria frizzantina. Ieri sulle Dolomiti era di scena il ministro Frattini. Il tema del dibattito: «Immersi nel mondo globale». Il ministro degli Esteri non ha parlato a mezza bocca: la Bce? Ci indica entrate e uscite da correggere, come fare lo decide il Governo. E poi ha parlato anche dei «panni sporchi». «Sui miei rapporti con Tremonti non voglio alimentare retroscena. Dico che chi ha cercato di pugnalare alle spalle Tremonti ha commesso una vigliaccheria. Questo lo dice uno che lo ha criticato». Frattini ha risposto così, senza peli sulla lingua, a una domanda del conduttore Enrico Cisnetto sui rapporti con il ministro dell'Economia. «La solidarietà personale e umana - ha concluso Frattini - viene prima di ogni altra cosa altrimenti c'è la brutalità politica». A Cortina InConTra tanta economia. Anche questa, finalmente, senza toni apocalittici. Ieri sera all'Audi Palace era di scena: «Nella crisi. senza rotta»: ne dibattevano Francesco Giavazzi e Angelo Panebianco. Oggi in programma un faccia a faccia Vespa-Mentana e la musica di Bach con il pianista Ramin Bahrami, iraniano, che martedì, invece, sarà sul palco con altri illustri personaggi per parlare della crisi nei Paesi arabi. E anche questo senza alzare i toni. Ed è una... politica che paga: in questi primi 22 giorni di manifestazione (che proseguirà fino al 28 agosto) cifre tutte maiuscole: 45.000 persone presenti in 56 appuntamenti, tanto All'Audi Palace quanto al Miramonti Majestic. Oltre 1500 articoli e servizi radio tv, 80 ore di diretta radio e tv, oltre 100 ore di differita, 200 ore di diretta e differita web. 60 libri presentati e circa 200 ospiti sul palco. Insomma politica e cultura si possono fare anche senza grida, fischi, insulti e «pugnalate alle spalle». Basta che tutti rispettino tutti. Forse le consultazione per la formazione dei governi Napolitano dovrebbe farle a Cortina invece che al Quirinale.