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di ANTONIO ANGELI All'inizio era il libro: «Jurassic Park», di Michael Crichton, scritto nel '90, che per gli appassionati resta uno dei migliori thriller di fantascienza mai realizzati.

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Ilgiudizio fu (come spesso accade) che il libro era meglio del film. Ma la pellicola incassò più di novecento milioni di dollari, piazzandosi tra i primi venti guadagni più alti della storia del cinema. Così sono arrivati «Il mondo perduto» (1997), e «Jurassic Park III» del 2001. Insomma il mondo dei dinosauri portato sullo schermo dal genio Steven si è rivelato una miniera d'oro e, anche se il regista di «Et» appare divertito, incuriosito, interessato da ben altre cose, ai fan ha dovuto promettere il quarto film della saga. E Spielberg, specialmente quando parla della serie che gli ha reso più soldi e fama nella sua carriera, di certo non mente. «Abbiamo trovato una storia e stiamo lavorando alla sceneggiatura», ha detto non molto tempo fa il regista a Los Angeles, poi ha invitato i fan a non avere fretta: «Se tutto andrà come deve, il film sarà pronto in due o tre anni». Insomma la sceneggiatura ancora non c'è e il primo problema è «inventare» quello che si deve mettere nel film. Specialmente dopo la scomparsa, nel 2008, dopo una lunga lotta contro il tumore, di Michael Crichton. Il celebre scrittore di Chicago stava lavorando proprio alla sceneggiatura di «Jurassic Park IV». E questo non poteva che, almeno temporaneamente, bloccare il progetto. E poi anche Spielberg aveva voglia di occuparsi di altro, anche se non ha mai del tutto abbandonato la sua vena «giurassica». Ha appena terminato di realizzare «Terra Nova», una serie tv che ha come protagonista una famiglia del futuro in grado di viaggiare nel tempo. Una famiglia che si ritroverà (ma guarda un po') all'epoca dei dinosauri. «Un incrocio tra Lost e Avatar», ha spiegato Spielberg. «Ci sono naturalmente i dinosauri, il viaggio nel tempo e la vita in una colonia nella giungla - ha aggiunto il regista - ma i veri protagonisti sono i componenti della famiglia e la speranza di un futuro migliore. Quello che ci interessava raccontare è l'aspetto umano e non fare una serie fantascientifica puntando sulla grafica digitale o sugli effetti speciali, che comunque non mancheranno». Il primo telefilm della serie è atteso, negli Usa, il prossimo 26 settembre. Un kolossal televisivo: tredici puntate in totale, per un costo di 85 milioni di dollari. In Italia andranno in onda sul canale satellitare di Sky Fox e, c'è da scommetterci, presto saranno in chiaro su Rai o Mediaset. E al regista sta molto a cuore anche un altro film di fantascienza che con i dinosauri non c'entra nulla e riprende il «primo amore» per gli extraterrestri che era in «Incontri ravvicinati» e in «Et». Il film si intitola «Super 8», Spielberg l'ha prodotto e J.J. Abrams l'ha scritto e diretto. Negli Stati Uniti è uscito il mese scorso (con un tiepido successo) e in Italia arriverà il 9 settembre. Diretto invece proprio da Spielberg sarà nel Belpaese il 28 ottobre «Le avventure di Tintin, il segreto del Liocorno», raffinatissimo cartone animato a tre dimensioni tratto dal celebre fumetto di Hergè. «Con Tintin è stato un amore immediato», ha confessato il regista presentando il suo primo film d'animazione. Sì, ma i fan continuano a chiedergli di Jurassic Park. E lui, di sicuro, non vuole deluderli.

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