Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Galan fa un comizio in montagna

default_image

  • a
  • a
  • a

Lopronostica il ministro della Cultura Giancarlo Galan, parlando dal palco di Cortina InConTra. «Il mondo è cambiato - ha sottolineato - occorre adattare i programmi del governo e dell'opposizione alla velocità di queste modifiche, che non è quella della politica». A chi gli ha chiesto chi saranno i protagonisti della sfida che nel 2012 sferrerà il centrosinistra, Galan non ha risparmiato toni caustici, bocciando sia Bersani che Vendola. «Vendola è stato il governatore più disastroso per la sua regione - ha rincarato - Bersani mi è simpatico, ma a capo del Politburo è stato un disastro». E di fronte all'ipotesi che veda come sfidante Rosy Bindi, il ministro ha tagliato corto: «In quel caso non ci sarebbero dubbi sull'esito elettorale». Il ministro ha avuto parole anche per il presidente del Consiglio e per il suo collega dell'Economia, Tremonti. «Siate coraggiosi, fatelo! Pensate alla medicina necessaria, che non è l'aspirina: ci vuole il più potente antibiotico che l'Italia abbia avuto dal dopoguerra». E la disputa con Fini? «Fosse stato per me - ha risposto Galan - con Gianfranco Fini non avrei mai rotto, e neanche con Casini. Ma forse, fosse stato per me, oggi saremmo al 2%. Con Fini probabilmente non avrei mai rotto, anche se, dopo, valli a sapere i motivi di quella rottura. Di regole in politica ce n'è almeno una: che bisogna attrarre, non separare».

Dai blog