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Tutti d'accordo per proteggere i tesori della Rai

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Loannunciano il ministro dei Beni Culturali, Giancarlo Galan, e il direttore generale della Rai, Lorenza Lei, che a viale Mazzini hanno firmato un primo protocollo d'intesa per la valorizzazione del patrimonio immobiliare di interesse culturale del servizio pubblico radiotelevisivo. «Per la Rai è una grande occasione», ha commentato il dg Lei, «un accordo molto ampio che verrà lanciato nelle prossime settimane, un grande sforzo che la Rai vuole fare insieme al Mibac». Oggi, ha precisato il ministro Galan, «abbiamo dedicato la nostra attenzione all'aspetto immobiliare, ma da settembre pensiamo di costituire qualcosa di più, un accordo in cui le esigenze si potranno compenetrare e fare della Rai un'industria strettamente collegata al ministero dei Beni Culturali». Al settimo piano di viale Mazzini, il primo protocollo d'intesa è stato firmato alla presenza del presidente della Rai, Paolo Garimberti, del vicedirettore generale con delega anche agli affari immobiliari e commerciali, Gianfranco Comanducci, del direttore Relazioni istituzionali, Marco Simeon, del direttore degli Affari legali, Salvatore Lo Giudice, dell'amministratore delegato di Rai Cinema, Paolo Del Brocco, e del capo di gabinetto del ministero dei Beni Culturali, Salvatore Nastasi. Il dg Lei, riferiscono dalla Rai, ha illustrato al ministro l'idea di sviluppare un progetto didattico multipiattaforma scuola-ragazzi-famiglia per i musei, ritenuto di primaria importanza nella missione di servizio pubblico. In vista della Mostra del cinema di Venezia, i vertici della Rai hanno sottolineato l'impegno di Rai Cinema per lo sviluppo e il rilancio dell'industria cinematografica italiana. A Venezia, è stato sottolineato, la Rai sarà presente con 20 titoli nelle varie sezioni, tra cui le tre pellicole italiane in concorso e la nuova opera di Ermanno Olmi.

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