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Sabaudia «inchioda» Minoli Per una volta l'intervistato è lui

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diMARIA GRAZIA DI BLASIO Racconta i protagonisti ed i retroscena degli incontri con un maestro dell'informazione televisiva il libro «La storia sono loro - Faccia a faccia con trent'anni di attualità» (540 pagine; Rai Eri Rizzoli), presentato ieri nell'ambito del Premio Sabaudia Cultura. Giovanni Minoli, per una volta non nella veste di giornalista che con il suo stile è riuscito a mettere a nudo i grandi del nostro paese, bensì in quella di intervistato dall'incalzare delle domande del direttore de Il Tempo Mario Sechi, ha presentato il suo libro, scritto con Piero A. Corsini. Autore e produttore di programmi tra i più riusciti e di successo del panorama televisivo e giornalistico italiano (Mixer e La storia siamo noi, solo per citarne alcuni), Minoli nel suo libro raccoglie le interviste fatte a grandi personaggi e ripercorre gli ultimi trent'anni di storia italiana attraverso parole e silenzi di coloro che di quegli eventi sono stati protagonisti: dalle riflessioni di Bettino Craxi sul sequestro dello statista democristiano Aldo Moro e sui suoi quattro anni al governo alle esternazioni di Francesco Cossiga dopo le sue dimissioni da presidente della Repubblica; dalla stagione di Tangentopoli alla discesa in campo di Berlusconi, che alle telecamere di Mixer annunciò l'avvento di «un grande e nuovo miracolo italiano». Come in un duello all'ultimo respiro, le parole dei testimoni di un'epoca raccontano trent'anni di progetti, sogni, illusioni, bugie, analisi e slanci grazie allo stile inconfondibile di Minoli, che ha tracciato un nuovo modo di fare informazione ed approfondimento in televisione. Ne è testimonianza l'affermazione di Caspar Weinberger, ex segretario alla Difesa degli Stati Uniti, che incalzato da Minoli in un acceso faccia a faccia, alla domanda «Ma c'è una cosa che non rifarebbe?», rispose «Sì, un'intervista con lei. Troppo difficile». Devono essere stati in molti a pensarla così, se Enrico Berlinguer, terminata l'intervista (forse l'unica mai concessa al di fuori degli spazi elettorali), confessò: «Ho detto più cose in questa mezz'ora di quante ne abbia dette in anni e anni di Tribuna politica». Giovanni Minoli, attualmente a capo della struttura Rai per i 150 anni dell'Unità d'Italia e già direttore di Rai Educational, Rai Scuola e Rai Storia, ieri sera ha catalizzato l'attenzione di una platea che, se in questi giorni non ha mai fatto mancare il suo consenso al Premio Sabaudia Cultura, in occasione della presentazione del libro «La storia sono loro» ha dato vita ad un question time con l'autore stimolante e ricco di spunti. Sul palco dell'Area Eventi, nei pressi della sede del Comune di Sabaudia, insieme a Minoli e a Mario Sechi c'erano il direttore artistico del Premio, Luigi Tivelli e il sindaco di Sabaudia, Maurizio Lucci, che nel suo saluto ha sottolineato l'autorevolezza degli ospiti e la sua soddisfazione per la riuscita della manifestazione che sta richiamando nella località cara a Moravia moltissime persone. La serata è stata conclusa da un momento musicale con il «Trio Luana» (Luana Petrucci al clarinetto, Raffaele Esposito alla fisarmonica e tromba, Carlo Recchia al violino) che ha interpretato musiche tratte da film e alcuni tanghi.

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