Al Castello di Chambord, nella Valle della Loira in Francia, Leonardo da Vinci lavorò progettando una meravigliosa scalinata.
Tantissimivanno anche alla poco distante «Casa di Leonardo» al Castello di Clos Lucé, che oggi è un complesso espositivo poderoso: il grande castello nel parco, moltissime macchine leonardesche ricostruite, aree a tema e animazioni in 3d. E l'Italia? Nella bella cittadina di Vinci, dove nacque l'uomo-simbolo del Rinascimento, a un'oretta di auto da Firenze, c'è il «Museo Ideale Leonardo Da Vinci». Una bellissima struttura sistemata nella Galleria sotterranea e nelle antiche cantine del Castello di Vinci. Il Museo Ideale, fondato nel 1993 e diretto da Alessandro Vezzosi, affronta la complessità di Leonardo nelle sue diverse sfaccettature: artista, scienziato, inventore. La sua collezione comprende originali antichi (dipinti, incisioni, strumenti), modelli ad arte, meraviglie dell'Archivio Leonardismi (dalla Gioconda al Cenacolo…). Il Presidente Napolitano ha definito il Museo Ideale e il vicino Giardino di Leonardo: «Un'esperienza unica in Europa che onora il genio di Leonardo in uno spazio dove arte, natura e scienza si fondono con forti significati poetici, simbolici ed estetici». Bello. Purtroppo però, già dallo scorso anno, il museo è «temporaneamente chiuso a causa di infiltrazioni anomale d'acqua piovana da strutture soprastanti». Comunque, spiegano dalla direzione, in attesa di poter procedere a un'adeguata ristrutturazione, al riallestimento e alla riapertura, il museo continua a far conoscere l'opera di Leonardo con eventi culturali e mostre itineranti in Italia e all'estero. Speriamo che riapra presto. E non domandiamoci perché Leonardo se ne scappò in Francia. A. A.