Un epistolario lungo 26 anni (dal 1946 al 1971) che testimonia un'empatia filosofica che va oltre l'amicizia.

Alinsky,rifiutando la violenza, cercava l'aiuto delle chiese e delle associazioni per premere sulle Istituzioni e soddisfare i bisogni dei sobborghi di Chicago. Un rapporto che si sostanzia nel loro lungo epistolario raccolto da Bernard Doering e pubblicato in Italia da Il Mulino nell'edizione curata da Lucio D'Ubaldo con una postfazione di Piero Votto, esperto conoscitore di Maritain, il cui pensiero trovò una realizzazione pratica nella Costituente italiana. Maritain considerava Alinsky uno dei rivoluzionari del Novecento e sui allievo, capace di realizzare la sua teoria di una democrazia che nasce dal basso, dalla società civile. Alinsky, da parte sua, capisce che il filosofo cattolico teorizza e nobilita la sua pratica sociale come espressione profonda della democrazia. Alinsky riconosce in Maritain il maestro e quest'ultimo a sua volta è in ammirazione per l'opera di Alinsky.Dan. Dim.