Superquark batte «i soci»
Ilfatto è che niente può contro la tradizione di Superquark, che ha vinto con gli ascolti conquistando il 21,6% di share contro la coppia Max Tortora-Antonello Fassari, che ha raggiunto il 12,8% su Canale 5 (Angela ha commentato così il punteggio: «In fondo si tratta di un buon segnale anche per il Paese»). Veniamo alla trama di «I promessi soci». Loro, due amici-nemici, sono un ex poliziotto di nome Lucio e un ex truffatore (che poi tanto ex non è): Osvaldo. Il primo deve riconquistare la fiducia della figlia, il secondo vuole evitare la separazione, il ricorso agli avvocati e il successivo divorzio con la moglie Carla. E ci riesce per un pelo: la sua signora ha trovato in fretta un valido sostituto: un professore, restauratore di mobili. I due - sopratuttto l'ex truffatore - in un primo momento sembra abbiano messo la testa a posto aprendo un'agenzia di investigazioni private: sono soci. Un impiego che è sintomo di solidità, sopratutto economica. Non foss'altro che Lucio, ex poliziotto, si va a innamorare di una cliente, Teresa. Alla fine, e tra stravolgimenti vari, si scopre che sia Teresa che Carla sono vittime di un raggiro: i loro rispettivi neo-compagni si conoscono e i veri truffatori sono loro. Un po' affaroni, un po' sempliciotti, l'ex poliziotto e l'ex truffatore alla fine la spuntano. Grazie soprattutto all'aiuto del padre di Osvaldo: tale padre tale figlio, anche lui non è uno stinco di santo. La commedia resiste. Quando il destino sembra volgere al peggio, ecco l'aiuto di una sorta di un deus ex machina all'italiana a risolvere l'intreccio. Ma questa fiction (o film-tv in due puntate, che dir si voglia), è vittima di una maledizione: all'epoca della prima puntata (finita con il matrimonio dei figli di Osvaldo e Lucio, all'epoca nemici giurati), si parlò di flop per i bassi ascolti riscossi: il 12,8% di share (in quel caso Mediaset fu battuta dal Premio Barocco). Un dato che torna e suona di sconfitta inflitta da Superquark. Meglio, per la coppia Fassari-Tortora, i Cesaroni: lì il terreno è meno paludoso.