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«Il tetto agli sconti è contro la cultura»

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Unalegge criticabile anche per i colossi delle vendite on line come Amazon.it. «Operiamo su mercati regolati come Germania e Francia e in mercati liberi come gli Stati Uniti. In entrambi i contesti lavoriamo bene, ma chiaramente preferiamo i mercati non regolati», spiega a «Il Tempo» il country manager, Martin Angioni ricordando anche che «in Italia il sito è partito da 8 mesi e siamo ancora in fase di lancio». Il mercato dell'editoria è basato sull'offerta: più è ampia, ricca e apprezzata, più ampia sarà la domanda. «Con interventi che riducono la leva del prezzo viene dunque sottratta potenza ai venditori al dettaglio. Soprattutto in un Paese come l'Italia che ha da anni problemi di penetrazione della lettura. E così non si incentiva la crescita del numero di lettori, una crescita culturale e sociale. Un servizio come quello offerto da Amazon fa crescere la domanda. E se aumenta la propensione alla lettura ne beneficiano tutti, anche le librerie, i mercatini e le aste dei libri antichi». In questo modo invece si frena il libero mercato? Generalmente preferiamo operare su mercati meno regolati dove è resa possibile una sana competizione. Competizione che si basa su numerose leve, non solo sul prezzo come dimostrano i feedback che abbiamo fatto sui nostri clienti: i prezzi bassi si piazzano solo al nono posto fra le ragioni che spingono i consumatori a comprare libri on line. Al primo c'è la comodità seguito dalla varietà dell'offerta e dalla velocità nell'acquisto. Prima ancora del prezzo, inoltre, troviamo la possibilità di fare confronti e leggere anche i commenti sul prodotto da parte degli altri utenti che lo hanno provato: se non ci si fida del venditore, si può contare sul passaparola fra clienti. Amazon è sbarcata in Italia a novembre dell'anno scorso, che tipo di mercato avete trovato? Il modello Amazon funziona in Italia, nel primo mese di operatività abbiamo venduto oltre 100 mila titoli diversi. Non cercano solo best seller ma libri difficili da trovare. Inoltre al primo posto degli acquisti si piazzano i comuni più piccoli dove è meno facile accedere a librerie o negozi specializzati, il peso delle prime dieci città è abbastanza basso. Quali sono le ultime novità per l'Italia? Pochi giorni fa abbiamo lanciato l'applicazione Amazon Mobile per iPhone e iPod touch che consente di effettuare ricerche e acquistare direttamente su Amazon.it prodotti in qualunque posto ci si trovi, in qualsiasi momento. Oltre a poter accedere ai servizi per lo shopping su Amazon, i clienti possono usare il dispositivo per la lettura del codice a barre presente su qualsiasi prodotto, per verificarne istantaneamente la disponibilità su Amazon.it confrontando anche i prezzi. Su Amazon si può anche vendere? Dal 7 luglio è partito Marketplace che dà la possibilità a negozianti e rivenditori di mettere in vendita i propri prodotti sulla piattaforma. Un vantaggio anche per gli utenti italiani che potranno così contare su oltre 250 mila prodotti offerti nelle categorie Elettronica, Software e Videogiochi. Per la prima volta il cliente italiano che apre un conto su Amazon ha subito accesso al mercato italiano, tedesco, inglese e francese che prima si potevano gestire solo separatamente.

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