La chitarra di Slash fa il tutto esaurito a Milano

La chitarra di Slash ha chiuso ieri sera il Milano Jazzin' Festival all'Arena Civica "Gianni Brera" davanti a quasi 8mila persone in una serata di pioggia, poca rispetto a quanto minacciasse il cielo carico di fulmini, e di rock in abbondanza. Al microfono c'era il cantante degli Alter Bridge, Myles Kennedy, ma la scena e il pubblico sono stati tutti per l'ex chitarrista dei Guns N'Roses che in due ore di musica ha ripercorso il meglio della sua carriera, dai grandi successi suonati con Axl Rose alle canzoni più amate dei Velvet Revolver, gruppo fondato con altri orfani dei Guns, fino ai brani dell'album solista "Slash" in cui hanno prestato la voce alla sua chitarra grandi nomi del rock e del metal, da Ozzy Osbourne a Lemmy dei Motorhead. Il concerto si è aperto proprio sulle note di "Ghost" tratta dal disco "Slash", poi con grande gioia dei nostalgici è stata l'ora dei Guns N'Roses. Il pubblico ha cantato a squarciagola classici come "Rocket Queen", "Night Train", "My Michelle", "Civil War" e "Patience", dedicata dal cantante alle vittime degli attentati in Norvegia. Verso la fine della serata Slash si è ripreso la scena con un lungo pezzo strumentale e una versione rock della celebre colonna sonora del film "Il padrino", occasione per lasciarsi andare a virtuosismi che hanno ricordato a tutto il pubblico di essere di fronte ad uno dei più apprezzati chitarristi rock in attività. Gran finale sulle note di "Paradise City" e stasera si ricomincia con i fan romani che aspettano Slash e la sua band per la seconda data italiana all'Ippodromo delle Capannelle.