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Il Moige boccia Mediaset

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Succedeche un programma televisivo di successo che - di edizione in edizione - raccoglie frotte di telespettatori, venga bocciato insieme a un'altra dozzina di show dalla stessa associazione e bollato come «diseducativo». Tra le trasmissioni da bollino rosso non sorprende poi così tanto che rientrino reality show come il Grande Fratello 11 e l'Isola dei Famosi 8, tra scene spinte e parole più o meno volgari. Il Moige fa la voce grossa anche con tutta la scuderia di Maria De Filippi, guru di casa Mediaset: Amici e ovviamente Uomini e donne, tra tronisti alla mano e contendenti pronti a tutto. Fatto sta che i programmi citati qui sopra conquistino punti su punti di share e raccolgano davanti al piccolo schermo milioni di persone. Ma la squadra del Moige non si ferma qui. Perché nell'insieme di programmi da sconsigliare a un pubblico di ragazzi rientra anche Pomeriggio cinque di Barbara d'Urso (probabilmente nel momento in cui vengono raccontati fatti di cronaca particolarmente cruenti). Finiti i programmi che in televisione fanno a cazzotti per aggiudicarsi qualche punto in più di share (mamma Rai ne esce praticamente indenne al contrario di Mediaset) ecco comparire un'altra sfilza di trasmissioni. Nella lista nera sono presenti: The call di Teo Mammucari (a base di scherzi telefonici); Trasformat, il quiz show sui vip condotto da Enrico Papi affiancato da Francesca Cipriani; le serie My name is Earl!, La ladra (ve la ricordate Veronica Pivetti nei panni di una ladra-Robin Hood andata in onda nella scorsa stagione, che rubava ai ricchi per aiutare i poveri? Pollice verso anche per lei), Terra ribelle e Il peccato e la vergogna; il programma-inchiesta Top secret e la trasmissione ricca di filmati estremi sul mondo della natura e sul mondo dei freak dal titolo Wild. Oltrenatura. Secondo il Moige c'è anche una «buona televisione»: a salvarla dal baratro di violenza e volgarità ecco arrivare in soccorso, tra gli altri, cartoni animati come i Puffi e Scooby-Doo: i veri evergreen. Sim. Cap.

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