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di CARLO ANTINI Cosa passa per la testa delle donne quando si parla di erotismo, amore e dintorni? Dalla notte dei tempi se lo chiedono gli uomini.

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Trale novelle di Boccaccio e i saggi sulla sessualità di Michel Foucault, resta più d'una zona d'ombra. Che sia proprio l'incapacità di darsi una risposta adeguata alla base della stessa attrazione? Ora, però, c'è un'arma in più, un osservatorio privilegiato e senza censure sulle abitudini delle donne tra le lenzuola. Si tratta di venti diari al femminile, in cui altrettante donne raccontano i particolari della loro intimità senza segreti. Il materiale è stato raccolto dalla giornalista Arianne Cohen e pubblicato nel suo «The sex diaries. Project Italia». Nel lontano 1986 Madonna scandalizzò il mondo intero con la t-shirt su cui era scritto «Italians do it better». Venticinque anni dopo, sarà ancora vero? E cos'altro succede nelle vite sessuali degli italiani? La Cohen lo ha chiesto alle dirette interessate: centinaia di donne che, protette dall'anonimato, le hanno raccontato in forma di diario una settimana della loro vita. C'è quella che convive con un frigorifero, quella che «preliminari» per il marito significa guardare almeno il primo tempo della partita, quella che sogna nuovi orizzonti o almeno nuove posizioni. Ma ci sono anche quelle che riescono a spassarsela: (poche) fortunate che hanno saputo conciliare sesso e amore, e tante altre che cercano soddisfazione con l'amante, o un nutrito gruppo di corteggiatori, e perché no? Anche su internet. L'autrice è giornalista e scrittrice, ha collaborato con «Marie Claire», «Vogue» e «The New York Magazine», testata per la quale ha creato nel 2007 i Sex Diaries, un progetto online che ha conquistato tutti i Paesi anglofoni e che, finalmente sbarcato in Italia sul sito di Style.it, oggi è diventato un libro. Le confessioni raccolte dalla Cohen - corredate dai commenti di Demetra Dossi, Carla Signoris e Marina Terragni - costituiscono un vero e proprio ritratto collettivo della vita di coppia Made in Italy, completa di sogni, follie e voglia di rivincita. Con risultati e scoperte che sorprendono: una nuova voglia di famiglia, un quotidiano bisogno di trasgressione, una concezione inattesa del romanticismo. E un solo limite alla sensualità e alla voglia di vivere delle italiane: non il lavoro, lo stress o i soldi, ma gli uomini, dipinti senza pietà come un universo di pantofolai mascherati da seduttori, capaci di stupire prima di iniziare un rapporto e di deludere subito dopo. Dalla commedia sentimentale alla tragedia familiare, senza trascurare il porno amatoriale, in queste storie si incontrano donne diversissime che si piegano ma non si spezzano, che dopo ogni batosta riescono a dare un'altra possibilità al loro cuore, che sanno scegliere e conquistare la vita. Madonna ci aveva visto giusto: le italiane (e gli italiani) lo fanno meglio. O forse, in fondo, aveva ragione anche Katharine Hepburn quando disse senza peli sulla lingua: «A volte mi chiedo se davvero l'uomo e la donna sono fatti l'uno per l'altra. Forse dovrebbero semplicemente vivere vicini e farsi visita di tanto in tanto». Se lo dice lei.

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