La natura (matrigna) della tv
Altroche prati fioriti e cucuzzoli innevati: per affermare il contrario basta osservare la «cattiveria» di insetti e animali predatori. Un quadretto offerto dal programma «Missione natura», in prima serata su La7. Mentre su Raitre Licia Colò si divertiva a descrivere città come San Francisco e Portofino, Vincenzo Venuto sulla rete di Telecom favoleggiava sulla vita dei serpenti. Gli estimatori di questi argomenti saranno stati contenti nel vedere il conduttore avvicinare una sottile telecamera tra le fauci di un serpente con il veleno pronto tra i denti. Senza rovinare la festa «Missione natura» di fine produzione che si è svolta ieri sera con l'entourage di La7 sul Barcone della Società Romana Nuoto a Roma, un pensiero i cattivi che andrebbero a vedere subito gli ascolti. Il dato di fatto è che il pubblico ha premiato la Colò, con l'8,02% di share di Raitre contro il 3,23% di Venuto. I più benevoli, invece, considererebbero quello di La7 un buon risultato, vista la tematica trattata e considerato che, come ha detto pochi giorni la comica Littizzetto: «La gente non è ancora abituata a pigiare sette sul telecomando». Fatto sta che su Raitre il clima era vacanziero: l'ospite della puntata era Platinette (nel primo episodio c'è stato Renzo Arbore). Funziona così: il vip di turno racconta un viaggio che difficilmente dimenticherà e subito dopo parte il documentario annesso alla chiacchierata e relativo alla città descritta poco prima. Diverso il programma di Venuto. Immaginate le vostre ferie (magari in campeggio) in località come il Venezuela o altri luoghi di questo genere, in compagnia di centopiedi (sì, vermi giganti e grandi quanto un avambraccio) che vanno a caccia di pipistrelli e non di ragni o grilli, come ci si aspetterebbe da quello che, agli occhi di un profano, è a metà strada tra un brucone e un grillo, viste le chilometriche antenne. A ingentilire la puntata che, occorre ripeterlo, era pane per i denti per gli appassionati di insetti, ci ha pensato uno spaccato sulle lumache. Innocenti, se messe a confronto con i temibili animali da sottobosco illustrati anche da David Attenborough: le pacifiche lumache davanti alle telecamere una volta erano su una foglia, un'altra se la spassavano dopo la pioggia.