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Il Prix Italia conquista anche internet

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Trale novità dell'edizione 2011 del «Prix Italia» l'adesione di Classica Italia, il canale della grande musica, il restauro dello straordinario Archivio storico, curato da Rai Teche, la rassegna di capolavori «Il Prix va al Massimo», tutti i giorni dalle 16 alle 24, il Concerto d'apertura su Rai 5, la Web Radio e, a proposito di Internet, il Premio speciale multimedialità per giornali e agenzie. E, ancora, quello «Nutrire il pianeta» dedicato a Expo 2015. Quarantotto le nazioni presenti, provenienti dai 5 continenti, 93 le emittenti associate e oltre 300 i prodotti in concorso. Poi, i convegni internazionali e la partecipazione di star del cinema, della tv, della musica. Il ricco cartellone della 63° edizione proporrà la presenza di una nutrita schiera di celebrità, a partire dai principali volti del teatro, del cinema e della televisione italiani, come Ottavia Piccolo, Massimo Ghini, Luca Argentero, Martina Stella e Veronica Maya, registi come Mario Martone e Italo Moscati, produttori come Andrea Andermann e Nicoletta Mantovani Pavarotti, e dalle più note voci della Rai, presenti a Torino con i propri vertici istituzionali, guidati dal presidente Paolo Garimberti e dal direttore generale Lorenza Lei. Ci sarà anche Sergio Zavoli, grande firma della Rai, di cui fu presidente negli anni Ottanta, attuale presidente della Commissione di vigilanza Rai. La manifestazione si snoderà attraverso i luoghi simbolo della cultura e dell'attività radiotelevisiva torinese, a partire da quelli siti in via Verdi, su cui affacciano sede Rai e Palazzo della Radio. A poca distanza, accoglieranno momenti significativi della rassegna anche l'Auditorium Toscanini, il Museo del Cinema, il Cinema Massimo, il Teatro Gobetti e l'Università, ma saranno coinvolti anche spazi quali l'Aula del Senato di Palazzo Madama, l'Auditorium del Lingotto, le Fonderie Limone di Moncalieri, le Officine Grandi Riparazioni, Palazzo Birago e Villa Abegg. Quello con Torino rappresenta un legame solido, un connubio che nelle intenzioni di Giovanna Milella, che dirige il Prix Italia dal 2009, dovrebbe proseguire, rendendo stabile lo svolgimento del Festival nella città che, oltre ad aver dato i natali all'emittenza radiotelevisiva nazionale, vanta uno dei più importanti Centri di produzione Rai in Italia.

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