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La rivincita di Ringo Starr

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diCARLO ANTINI A metà degli anni Sessanta un giornalista radiofonico che intervistava John Lennon gli chiese: «In molti giudicano Starr il miglior batterista vivente. Lei è d'accordo?». Lennon con tono ironico ma deciso rispose secco: «Ringo non è nemmeno il miglior batterista dei Beatles». E un po' Ringo Starr se lo sentiva addosso il pregiudizio. Forse per questo esorcizzava un talento non proprio cristallino (soprattutto se paragonato a quello dei suoi tre compagni di viaggio) con la simpatia. Ringo è sempre stato il più cordiale e amichevole dei Fab Four. L'unico in grado di giocare sinceramente con il suo stesso mito. Con buona pace di Lennon, non era neppure così male come batterista e, soprattutto, è l'autore di brani come «Don't pass me by», «Octopus' garden», «Photograph», «It don't come easy», «Back off Boogaloo», «You're sixteen (you're beautiful and you're mine)», «Don't go where the road don't go», «The no no song» e «Never without you». Tutte canzoni che saranno certamente in scaletta stasera, quando sir Richard Starkey (questo il suo vero nome) salirà sul palco della Cavea dell'Auditorium nel suo primo concerto romano da solista (l'ultima volta era stato con i Beatles al Teatro Adriano nel '65). Al suo fianco ci sarà una «All Starr Band» che annovera Rick Derringer - chitarra, Richard Page - voce e basso, Wally Palmar - chitarra, Edgar Winter - multistrumentista, Gary Wright - piano, Gregg Bissonette - batteria. Dopo l'esperienza con i Beatles, la carriera di cantante, cantautore e batterista l'ha portato dalle parti del blues, soul, country, honky-tonk e rock'n' roll. L'ultimo album intitolato «Y Not» è uscito l'anno scorso ed è uno dei suoi dischi più personali, al quale hanno partecipato amici vecchi e nuovi tra i quali perfino Paul McCartney, con cui Ringo canta il singolo «Walk With You», un omaggio alla forza dell'amicizia. Oggi, dopo quarant'anni dallo scioglimento della band di Liverpool, a 70 anni suonati, finalmente anche il vecchio Ringo potrà prendersi la sua meritata rivincita.

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