Un'aquila di ferro come l'araba fenice
Dopoessere atterrata nell'università di Ancona, poche sere fa è scesa ne «L'Antico Uliveto» di Potenza Picena, in provincia di Macerata, accolta tra gli altri dall'assessore alla ricostruzione dei Beni culturali del comune aquilano Vladimiro Placidi e dal vicecommissario per la tutela dei Beni culturali danneggiati dal sisma Luciano Marchetti. A farle compagnia resteranno fino al 5 luglio altre sculture a sfondo sociale di Gentili come «Il terrorismo» e «Pane», veri e propri colpi di martello per sconfiggere l'indifferenza di chi chiude gli occhi di fronte alle emergenze del nostro tempo. Il clou dell'evento benefico si avrà il prossimo 6 luglio, quando «Un'aquila per L'Aquila» arriverà sempre in elicottero nel capoluogo abruzzese, durante una cerimonia condotta da Aldo Forbice, conduttore di Zapping su Rai Radio 1. Sarà un dono carico di potenza simbolica per tutti i cittadini aquilani. L'opera verrà messa all'asta e i proventi saranno devoluti alla ricostruzione del centro storico aquilano. Con forza visionaria, Giuseppe Gentili ha immaginato e forgiato in ferro un'aquila ferita alla ricerca di un nido in cui rifugiarsi ma pronta a riprendere il volo non appena guarita. Nera come lava rappresa ma anche capace di evocare l'araba fenice che rinasceva dalle proprie ceneri, è un'immagine fortemente emblematica della realtà tuttora difficile vissuta dal capoluogo aquilano nella prospettiva da scongiurare di una ricostruzione sine die. Con l'augurio che L'Aquila torni a volare. Gab. Sim.