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di STEFANIA MONACO A differenza delle cugine americane le nostre bibite gassate raggiungono un livello di piacevolezza e sono valide alleate per dissetarci e rinfrescarci.

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Ilgusto unico dei limoni sfusati coltivati da oltre 300 anni sui terrazzamenti della costiera amalfitana conferiscono alla gazzosa, sapori unici. «Una bevanda da veri gourmet» così definita dal mensile del Gambero Rosso «La buona spesa», merito della polpa succosa e semidolce del limone più famoso al mondo. «Una bibita che vince la sfida per riconoscibilità, finezza, equilibrio, incisività, freschezza e pulizia al palato». Un giudizio più che positivo anche per il Chinotto: «Bel colore ambrato, schiuma compatta e persistente, perlage sottile, odore piacevole con la nota agrumata lieve ma presente, appena frizzante. Sapore gradevolissimo e tipico di chinotto». Un gusto che nasce nella riviera ligure di ponente, dove fin dal 1500 si coltiva il chinotto di Savoia, oggi Presìdio Slow Food. Per entrambe le bibite c'è un ingrediente comune: l'acqua minerale naturale delle fonti Santa Barbara, tra le più leggere d'Europa, famosa da sempre per le proprietà organolettiche, acqua che sgorga dal Monte Pigna, a 1460 metri dal livello del mare, in un ambiente incontaminato, lontanissimo da qualsiasi fonte d'inquinamento. Nella riviera calabra dei cedri si beve la cedrata che Teo Musso del birrificio Baladin produce semplicemente con acqua, zucchero di canna, succo di limone, anidride carbonica e l'inconfondibile infuso di cedro diamante che le conferisce tutto quel profumo e sapore. Al sud c'è un altro antico soft drink che si produce solo per il territorio calabro, siciliano e americano: si tratta della gazzosa al caffè prodotta con acqua minerale frizzante, caffè e caramello. «Temporeggio bevendo spuma» cantano Elio e le Storie Tese, la bibita è osannata e ricordata sin dai primi del '900 in tutto il nord d'Italia. Un tempo se ne trovavano di tutti i gusti: al mandarino, all'arancia, al ginger, all'amarena, al rabarbaro, alla menta. In realtà il prodotto anticipava il mercato delle bibite gassate; oggi è facile chiedere al nord una spuma e ritrovarsi davanti una limonata o un aranciata. A Roma in occasione della mostra Unicità d'Italia al Macro La Pelanda ogni sera l'aperitivo italiano celebra proprio queste bibite così difficili da trovare altrove.

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