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«Mai più ballerino. Penso a due fiction»

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Speriamoche vada tutto bene, non è mai detta l'ultima parola». Si tratta di fiction? «Sì». Qualche titolo? «I titoli già ci sono. "Il cavaliere di cristallo" con la Rai e "Una coppia quasi perfetta" con Mediaset. Per il resto si vedrà». Lei sarà giurato a Miss Italia nel Mondo. Come valuterà le ragazze? «Non ho ancora parlato con loro ma, quando andai come giurato di Miss Italia, mi avvalsi di parametri che dovrebbero essere importanti». Tipo? «Il senso estetico ci vuole. E vedere se sono spigliate, se hanno personalità. Il resto lo deciderà il destino». La ragazza che scelse lei fu la miss prescelta? «Ha vinto una delle due ragazze che avevo segnalato. So che molte ragazze sperano in questa kermesse. Ma devono capire che è un gioco. È un primo piccolo passo verso la carriera. Si pensi soltanto a Sophia Loren, non arrivò certo prima». Non è previsto un suo ritorno al telefilm Rex? «No. Non amo questo tipo di soluzioni, sono uno che anche con "Capri" o "Elisa di Rivombrosa", quando ho preso la decisione di smettere... È stata quella. È poco serio, anche la gente se ne renderebbe conto: sarebbe come allungare la brodaglia». Come è cambiata la sua vita dopo "Ballando con le stelle"? «Ora non ballo più. Per tanti motivi: per gli impegni soprattutto. Ma sono rimasto in contatto con amici e maestri. Ci si vede spesso con Di Pietro e gli altri, con Panucci andiamo in vacanza insieme. Eravamo molto affiatati». Lo rifarebbe? «Non lo so sinceramente. Perché è stato duro e faticoso. E non lo dico per incensarmi. È stata un'esperienza unica e bella proprio perché unica. La prendo con lo stesso spirito con cui la dovrebbero prendere le future Miss». Nel suo cassetto è già pronto il prossimo libro? «È pronto. Rimane da trovare l'editore. Speravo nella Rizzoli. Anche perché il precedente è andato molto bene». Di cosa parlerà? «È una storia stupenda, bellissima, autobiografica ma di qualità. Lo sto rileggendo...». Il titolo? «Abbey Road». Come i Beatles? «Sì! Racconta le vicende di quattro amici che devono fare un percorso insieme ma non tutto è come appare: c'è grande ironia, è un libro coinvolgente».

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