di ANTONIO ANGELI Si intitola «ESP - Fenomeni paranormali» il film horror dell'estate: uscito all'inizio del mese è ancora in classifica.

C'èla ragazza immersa nella vasca da bagno piena di sangue, una buona dose di follia omicida e una vagonata di paranormale. E sono questi i temi desiderati da chi, in vacanza, si è fritto al sole e poi si è spalmato di crema emolliente per finire la serata. La stagione calda, si sa, non promette film esistenziali alla francese. Si mangia pizza, si beve birra e al cinema si va a vedere qualche commedia, l'immancabile action movie made in Usa e tanto, tanto horror. L'estate 2011 non cambia la sinfonia con una particolarità. Scomparsi i film orientali che hanno furoreggiato gli anni scorsi, arriva il made in Italy. I balli li ha aperti, lo scorso venerdì, l'uscita dell'interessante «6 giorni sulla Terra», firmato da Varo Venturi. Narra la storia di un'esperto in ufo e fenomeni paranormali (ma quanto vanno di moda quest'estate) che fa una scoperta agghiacciante: da secoli gli extraterrestri, rapiscono gli umani per prendere i loro cervelli e nutrirsi dell'energia delle loro anime. Un po' più sul giallo-thriller con risvolti noir, ma sempre italianissimo, «5», storia di malavita romana ambientata al Quarticciolo di Francesco Maria Dominedò. Uscirà venerdì prossimo come pure «Hypnosis», thriller paranormale diretto da Davide Tartarini e Simone Julian Cerri Goldstein. Al centro un classico dell'horror: visioni e incubi scatenati con l'ipnosi. A luglio, invece, il 22 arriva l'originale «At the End of the Day - Un giorno senza fine», di Cosimo Alemà. La storia: il classico gruppo di ragazzi, armato di fucili giocattolo, si addentra in un bosco per un gioco di guerra. Ma non sarà solo un gioco: qualcuno infatti morirà per davvero, proiettando i protagonisti e gli spettatori in un incubo. Per terminare la serie il 17 agosto arriva dagli Usa «Horror Movie», ennesimo film-parodia, con l'ultima interpretazione del grande Leslie Nielsen, scomparso nel novembre dello scorso anno. Il 2011 è una buona stagione: l'Italia ha avuto maestri dell'horror: da Mario Bava a Dario Argento. La loro eredità non è andata perduta.