
Cinquant'anni fa moriva Céline.

Osannatoda intellettuali del calibro di Sartre o Ezra Pound, Céline viene presto definito come «anarchico». Un'etichetta che non gli dispiace: ma di lì a poco parte alla volta della Russia. Un viaggio che gli cambia le idee politiche: così in quel periodo scrive «Mea culpa». A sinistra diventa un «traditore» e non tardano ad arrivare gli anni del collaborazionismo e i «pamphlet della vergogna». Scoppia nero su bianco un virulento razzismo contro ebrei, americani, e neri
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