Nicola Bultrini "L'amore in nero" di Lucilla Noviello (Zines Ed.

Lastoria, immersa con discrezione nella contemporaneità, si svolge attraverso una serie limitata di incontri della relazione amorosa, di cui la protagonista ricostruisce le trame, pur ammettendo il tentativo di comunicare l'incomunicabile. Perché "è ormai da alcuni millenni che noi umani non siamo più degli esseri naturali, ma culturali in tutti i nostri effetti". È un amore senza certezze, che subisce il fascino dell'incerto, quello che con sottile ironia, si rappresenta nel narrato. L'autrice (che per Radio Rai 1 si occupa di libri e cultura), narra così una vicenda che è facile metafora di comportamenti diffusi nella nostra società, sempre più tesa ad una vita disimpegnata, deresponsabilizzata. Ma nella sostanza noi tutti "amiamo, e vogliamo essere riamati", pur sapendo che "la dimensione altalenante è quella più tipica della nostra sfera amorosa". Alla fine della storia non resta che prendere atto che non ci sono vincitori né vinti, in amore e forse anche nella vita.