Il primo Doyle arriva in libreria
Dopo quasi 130 anni, vede la luce il primo romanzo di Sir Arthur Conan Doyle (1859-1930), il padre delle avventure del detective Sherlock Holmes. Sta infatti per essere pubblicato in Gran Bretagna per la prima volta «The narrative of John Smith», che lo scrittore scozzese compose tra il 1883 e il 1884, tre anni prima dell'uscita del primo romanzo sull'investigatore dal fisico asciutto, dal titolo «Uno studio in rosso» («A study in scarlet», 1887). Il libro inedito racconta le riflessioni esistenziali di un uomo che si trova confinato nella sua camera perché affetto dalla gotta. John Smith rimugina su argomenti quali politica e la religione, conversando anche con la sua padrona di casa, la signora Rundle. L'allora poco più che ventenne Conan Doyle inviò il racconto «The narrative of John Smith» a un editore ma fu perso dalla Posta e così lo scrittore fu costretto a ricostruirne la trama a memoria. Ma questa seconda versione non fu mai completata. Rachel Foss, direttrice del dipartimento dei manoscritti letterari della British Library di Londra, ha annunciato che l'inedito romanzo sarà dato alle stampe in autunno. «È un testo sciolto nella trama e nella caratterizzazione dei personaggi», ha detto Foss. «The narrative of John Smith» fa parte delle collezioni della British Library dal 2007, quando il manoscritto fu acquistato ad un'asta di Christie's a Londra, dove gli eredi di Conan Doyle misero in vendita decine di autografi del loro illustre antenato. The Arthur Conan Doyle literary estate, ovvero la fondazione che gestisce i diritti dell'autore di Sherlock Holmes, ha dato il suo assenso all'autorizzazione alla pubblicazione dell'inedito.