Sei nuovi «comunicattivi»
SonoEdoardo Andreani e Claudio Camillo. Co-condurranno - questo il premio per i vincitori - un programma di Radio1. Andreani «Baobab», Camillo «Start». Gli altri che hanno conquistato di prestare la loro voce e la loro verve a una trasmissione della rete radiofonica diretta da Antonio Preziosi sono Chiara Francese (di Torino, sport, “Tutto il calcio minuto per minuto”); Matteo Giardini (di Pesaro, cultura, “Radiolibri”); Fiammetta Moretti (di Sassari, ambiente e scienza, “La terra: dal campo alla tavola”); Fabiana Bisulli (di Trieste, musica, “Start”); Giorgio Perlini (di Negrar – Verona, musica, “Start”); Marco De Simone (di Pontecagnano Faiano – Salerno, costume e società, “Il ComuniCattivo”). Nella storica sala A di via Asiago e davanti a un notaio, li ha scelti fra trenta finalisti una giuria composta oltre che da Preziosi, da Bruno Socillo (direttore di Radio Rai), Riccardo Cucchi, Gianmaurizio Foderaro, Angela Mariella, Andrea Sabatini, Marco Tesei, Angelo Mellone, Luca Ward e da quello che Igor Righetti ha definito il gotha dei critici radiotelevisivi italiani, tra cui Carlo Ciavoni (Il venerdì di Repubblica), Emilia Costantini (Corriere della sera), Alberto Guarnieri (Il Messaggero), Lidia Lombardi (Il Tempo). «In meno di due mesi - dice soddisfatto Igor Righetti - abbiamo ricevuto 1.027 mp3. Nella scorsa edizione furono 683. Hanno partecipato giovani, giovanissimi, over 50-60 e anche otto ultrasettantenni. La parte del leone l'hanno fatta i 18-30enni con oltre la metà degli mp3, arrivati da tutta Italia. Nessuna regione è rimasta scoperta anche grazie alla partecipazione degli studenti delle web radio delle università». Le regioni con il maggior numero di iscritti sono state il Lazio, la Toscana, la Puglia, il Veneto, la Lombardia e la Campania. Più uomini che donne: le voci femminili sono state circa il 35 per cento. Le donne però hanno dimostrato una cura maggiore nel registro linguistico, una dizione più curata e meno paura degli uomini di sperimentare e di osare nuovi linguaggi e nuovi modi di conduzione. E i punti eboli dei concorrenti? Errori di dizione, mancanza di ritmo e di personalità della voce. Numerosi gli sfondoni grammaticali e lessicali in fase di scrittura del testo, carenza delle tecniche di respirazione, nell'espressione e nell'interpretazione. Tante, invece, le idee di programmi originali.