Quanto piace la stecca del vip
.Eleonora Giorgi, complice forse l'emozione, è apparsa un po' «sfiatata». È anche vero che si è scelta una canzone proprio «tosta»: La banda, quella per cantarla serviva Mina... L'altra sera, in un trionfo di ascolti e di share, è partito su Raiuno il nuovo programma «Lasciatemi cantare», che si potrebbe tranquillamente intitolare «Cantando con le stelle, invece che Ballando», ha detto il conduttore Paolo Conti. E infatti la formula del programma, più o meno, è sempre quella. Prima di tutto si prende un pugno di vip dalle alterne fortune, qualcuno un po' più vip, qualcuno un po' meno, qualcuno un po' decaduto, qualcuno che, forse, aveva qualche «buco» nell'agenda e così l'ha riempito. I suddetti vip vengono messi poi a fare qualcosa che non è detto sappiano fare bene. Milly Carlucci li faceva ballare e ora è arrivato Carlo Conti che li fa cantare. E la gente si diverte un mondo. «Vogliamo dimostrare che chiunque - ha detto ancora il conduttore - purché intonato e con l'aiuto di un insegnante, può cantare». Sarà, ma qui non siamo a X Factor e si vede dagli ascolti. Il programma di Conti ha catturato la fetta più grossa di pubblico, se avesse fatto cantare emeriti sconosciuti non sarebbe andata così. Se sbaglia un «mister nessuno» il telespettatore si fa una risata, forse un po' si vergogna anche per lui. Se la «stecca» la prende il vip, che magari come cantante, essendo persona di spettacolo, non è nemmeno alle prime armi, è un trionfo. Le trasmissioni dove i concorrenti sono vip si perdono nella notte dei tempi: ma nel passato al telespettatore bastava vederli. Una volta a programmi in stile «Corrida» partecipavano solo benzinai e impiegati. Oggi il pubblico, nel moderno Colosseo dentro il piccolo schermo, vuole vedere combattersi volti noti. Gli spettatori, tra uno spaghetto pomodoro e basilico e una fettina con purè, sono tutti lì ad attendere che il vip venga divorato dai leoni.