Crozza punta su Marchionne
Uno,perché nello show che partirà venerdì sera in televisione ci sarà lui, con un one man show. Centomila, come i personaggi che interpreta. Dissacrante, Crozza fa satira a nemici e amici. Mal visto dal ministro Ignazio La Russa (che ghigna piuttosto che ridere alle sue battute), si guadagna le timide risate della Rosy Bindi di turno. E, perché no, riscuote anche un'alzata di sopracciglia da parte di Bersani del Pd (se potesse fumare il sigaro lo farebbe, anche in trasmissione), di cui riprende motti e modi di dire, del tipo: «Non siamo mica qui a rompere le nocciole a Cip e Ciop». Eh sì, perché anche se La7 (e uno show del genere non poteva andare in onda se non su La7) gli ha «regalato» soltanto due puntate, il pubblico agguerrito con l'attualità lo conosce bene per quei dieci minuti-un quarto d'ora a «Ballarò», programma di Floris che va in onda il martedì in prima serata su Raitre. C'è chi lo guarda e poi - magari - cambia canale per evitare la tribuna politica. Ma che Crozza a volte sia un ospite «sgradito» della televisione non è una novità: era il 2006 quando il suo show - erano state previste una decina di puntate - fu interrotto e sostituito dal «Barbareschi Sciock», firmato dal Luca proveniente dalle fila di An, nonché produttore televisivo. Veniamo al nuovo show di Crozza, che andrà in onda su La 7 (appunto) il 20 e 27 maggio. Sono puntate registrate e tratte dal suo show al Teatro Nazionale di Milano. L'intera kermesse si chiamerà «Italialand», richiamando i suoi precedenti spettacoli intitolati «Crozza Italia». Il clou sarà raggiunto dall'imitazione di Marchionne che secondo Crozza, anziché possedere una Fiat - come tutti si aspetterebbero - è alla guida di un'Audi. Ma non mancheranno i cavalli di battaglia: da Veltroni all'architetto «Fuffas» fino a Brunetta. Su www.la7.it è possibile guardare le performance di Crozza, in replica su www.la7.tv. E non temete visto che, se Bersani le «nocciole a Cip e Ciop non le rompe» bè, a guastare le uova nel paniere dei politici ci pensa Maurizio Crozza.