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Strade antiche che partono dall'Urbe e attraversano la penisola in lungo e in largo.

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Sono le strade Consolari di Roma che passano dai fasti imperiali al turismo colto del XXI secolo. Flaminia, Cassia, Braccianese, Aurelia, Portuense, Salaria, Ardeatina, Appia, Latina, Prenestina, Tiburtina, Nomentana e Severiana. Tredici strade su cui si accendono i riflettori di «Tesori lungo le vie consolari romane - Storia, arte e paesaggio nella provincia di Roma». Il volume è stato pubblicato con il sostegno dell'Associazione Civita, della Camera di Commercio di Roma e con il patrocinio della Provincia di Roma. Dal Locus Feroniae alla Riserva Naturale del Monte Soratte lungo la Flaminia, dal Parco regionale di Veio al Santuario della Madonna del Sorbo a Campagnano, lungo la via Cassia. Passando per la Braccianese con il suo Castello Odescalchi, la Chiesa di San Liberato a Castel Giuliano e il Museo Civico di Tolfa. Oltre al volume, il progetto prevede la realizzazione del sito web «Tesori intorno a Roma» (www.tesorintornoroma.it), in italiano, inglese e tedesco e dell'applicazione per iPhone «Tesori in un palmo di mano», in italiano e in inglese, scaricabile gratuitamente da AppStore. I tre prodotti offrono testi descrittivi, un ricchissimo apparato iconografico e la possibilità di visualizzare video, utilizzare mappe e funzioni interattive utili per inviare contributi multimediali, oltre alla possibilità di condivisione tramite i più noti social network quali Facebook e Twitter. Così sarà più facile programmare una gita lungo la via Aurelia, dove scoprire l'area archeologica di Pyrgi, il Castello di Santa Severa o il Forte Michelangelo di Civitavecchia. Fino alla Portuense, tra la Necropoli di Isola Sacra e il Porto di Traiano. Attraverso il web e l'iPhone si attireranno anche visitatori dall'estero. Oltre la metà delle presenze turistiche annue registrate nella Provincia di Roma è costituito da stranieri. E sono proprio loro che potranno stupirsi con il Museo Archeologico di Anzio, la Villa di Nerone e la Torre Astura di Nettuno che si raggiunge con la via Severiana. Ricchissima di tesori la via Ardeatina con le aree archeologiche di Lavinio, il Museo Civico di Pomezia e la raccolta Manzù di Ardea. Negli scrigni della provincia non c'è spazio solo per archeologia e gioielli del paesaggio. Il territorio romano è ricco di produzioni eno-gastronomiche importanti, con un occhio puntato su qualità e tradizione. Eccellenze in primo piano lungo la via Appia, considerata la regina delle strade romane. Sui 63 chilometri che dividono Roma da Velletri, si passa dalla Chiesa di San Tommaso da Villanova nella piazza della Libertà di Castel Gandolfo dominata da una fontana del Bernini al Museo archeologico di Albano, dal Museo del Barocco di Ariccia al Palazzo Sforza Cesarini di Genzano. Senza dimenticare la città antica di Lanuvio e il Parco dei Castelli Romani. E non abbiamo nominato Villa d'Este, Villa Adriana, Tuscolo, Segni, le Scuderie Aldobrandini, i Monti Lepini, Palazzo Colonna Barberini a Palestrina e il Ninfeo bramantesco di Genazzano. Perle da gustare con attenzione e curiosità, lasciandosi guidare dal «viaggiare lento».

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