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di ANTONIO ANGELI La prima cosa che viene da dire ascoltando «On the floor», l'ultimo brano della bella Jennifer Lopez, è: «Ma a me questo motivetto sembra di conoscerlo...».

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Certoil brano proposto dalla Lopez è un'altra cosa, ma anche i tempi sono cambiati. Allora (siamo più o meno nell'89) piacque soprattutto quella melodia accattivante, sostenuta dalle note magiche di uno strumento qui da noi non molto ascoltato: il bandoneón che, pure se fu inventato da un tedesco, è l'anima del tango argentino e, più in genere, di tanta musica latino-americana. Quel motivetto fu portato in giro per il mondo come «musica delle Antille» dal gruppo di lingua portoghese dei Kaoma che riscosse un successo travolgente: più di cinque milioni di dischi venduti, un tormentone che ha invaso più di una stagione estiva e ha «squagliato» le autoradio di mezzo mondo. L'ingrediente «segreto» del successo fu il ballo: la lambada, in quegli anni forse un po' più ingenui dell'oggi, aveva una carica di trasgressione ed erotismo che ai giovani (di allora) non poteva non piacere. Le gambe della ballerina, con la gonna peccaminosamente alzata fino all'inguine, si insinuavano tra le gambe del ballerino, con un movimento che era tutto un programma. Il ritmo veniva dato dalle note seducenti del bandoneón. E pensare che lo strumento era nato per la musica sacra! Del legame con il famoso ballo nella «nuova Lambada» resta poco. Pur mantenendo il famoso motivetto è un pezzo disco-rap con il ritmo di un martello pneumatico. Jennifer, che finalmente ha trovato il brano giusto e la lambada nel video se la balla da sola, comunque piace. Però questa nuova Lambada il fascino romantico delle balere da pochi soldi e il saporaccio schietto dei liquori delle Antille proprio non ce l'ha.

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