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Elsa Morante sarà la regina di Massenzio

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Sonoi centri di gravità attorno a cui ruotano i racconti inediti scritti per il Festival delle Letterature di Roma. Quando si parla di libri d'estate, non si può non pensare alla Basilica di Massenzio. Per il decimo anno consecutivo è lì che, tra qualche giorno, scrittori, attori, musicisti e videoartisti saranno di casa. A Massenzio passeranno autori affermati e giovani rivelazioni. Per festeggiare il decimo anno, ci sarà il ritorno di alcuni importanti scrittori stranieri come Don De Lillo e Antonio Skarmeta e italiani come Gianrico Carofiglio, Giancarlo De Cataldo, Carlo Lucarelli, Margaret Mazzantini e Sandro Veronesi. «La prima edizione del festival era dedicata a "soli-insieme", al rapporto scrittura-lettore, ora invece si vuol fare il punto sul rapporto tra lo scrivere storie e la storia, il mondo, come a chiudere un cerchio, a tornare a riflettere sull'essenza del fare letteratura», spiega l'ideatrice e curatrice del festival Maria Ida Gaeta. La cornice archeologica di Massenzio sembra fatta apposta per ospitare racconti sulla storia e sul rapporto tra storia e letteratura. Nell'inaugurazione del 19 maggio si partirà con Sandro Veronesi e Don De Lillo, introdotti da Asia Argento. L'abbinamento tra un autore italiano e uno straniero consentirà ai nostri di presentare e introdurre gli altri. Le accoppiate proseguiranno fino al 21 giugno con Gianrico Carofiglio e Gay Telese, Stefano Benni e David Sedaris, Margaret Mazzantini e David Benioff, Giancarlo De Cataldo, Carlo Lucarelli e Jo Nesbo, Michela Murgia, Clara Sanchez e Xinran, Antonio Skarmeta e i cinque finalisti del Premio Strega (che leggeranno pagine tratte dai loro libri). Fino a Michele Mari e Wilbur Smith. Sono previste anche due serate speciali: la sera del 9 giugno che, con la partecipazione dello scrittore ebreo russo ma cittadino americano Gary Shteyngart e dell'autore Pavel Sanaev, renderà omaggio alla cultura russa e la serata conclusiva del 23 giugno che renderà omaggio a Elsa Morante, l'autore simbolo del Novecento italiano che con l'insieme della sua opera rappresenta al meglio il tema del rapporto tra storia e letteratura, tra storia reale e storie immaginate, tra verità dei fatti e verità della letteratura. Il festival è promosso dall'assessorato alle Politiche culturali di Roma Capitale e ogni serata ospiterà le immagini delle opere di un artista italiano liberamente associato alle scritture e alle atmosfere dei testi letti sul palco. Al termine degli incontri la musica diventerà protagonista con esecuzioni live. Tra gli invitati di lusso ci saranno Francesco Carofiglio, Max Ionata, Lucia Poli, Valerio Mastandrea, il deejay Raffaele Costantino, Nicoletta Braschi, Lucrezia Lante della Rovere, Danilo Rea, Eugenia Costantini, Michela Cescon, Laura Morante, Carlo Cecchi e Nicola Piovani. «Vogliamo figure carismatiche che riescano a dare al pubblico qualcosa del loro lavoro culturale - conclude Maria Ida Gaeta - Insomma, invece di cento autori in cinque giorni col loro ultimo libro da promuovere, una ventina di scrittori scaglionati in un mese e mezzo e che portino qualcosa di nuovo».

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