Gli "X-Files" esistono
Gli ufologi (e non solo) di mezzo mondo sono in subbuglio: l'Fbi ha reso pubblica una lunga serie di documenti dai quali appare chiaro che le autorità Usa hanno sempre creduto nell'esistenza dei dischi volanti. Chi pensa che gli «X-Files» siano solo un telefilm si dovrà ricredere. L'Fbi ha avuto agenti con una particolare attenzione per gli ufo. I documenti in questione sono stati messi on line nel sito del bureau, dal significativo nome di «The Vault», la cripta. Chiunque può consultarli al sito vault.fbi.gov/. Tra questi documenti molti sono risalenti agli Anni Cinquanta, si tratta di rapporti, cioè dei fogli battuti a macchina che gli agenti, dislocati su tutto il territorio degli States (ma non solo loro), inviavano ai vertici del bureau, anche personalmente al suo direttore, il potente John Edgar Hoover. Documenti dai quali si capisce inequivocabilmente che l'Fbi teneva in gran conto gli avvistamenti. Più di un esperto che ha esaminato le «carte» assicura che non c'è nulla che possa riscrivere la «storia» degli avvistamenti... ma ci sono molte cose interessanti. Il 4 aprile del '49 agenti dell'Fbi nello Utah inviarono un cablogramma con la dicitura «urgente» a Hoover. Una guardia armata, un poliziotto della cittadina di Logan e un agente di pattuglia stradale dello Utah, avvistarono un Ufo che poi esplose. Il cablogramma, insieme ad altri documenti, rivela che l'Fbi stava cercando di capire se gli Ufo fossero qualcosa di reale. E sembrava che potessero esserlo. Non solo. Per gli uomini di Hoover, gente con i piedi per terra e la pistola alla cintura, «i dischi volanti sembrano missili costruiti dall'uomo e non fenomeni naturali. Da sottolineare anche che negli ultimi quattro anni l'Unione Sovietica è stata impegnata in esperimenti di un tipo sconosciuto di ufo». Alcuni ufologi, sul web, sostengono che diversi documenti erano già conosciuti, comunque, oggi, vedere un rapporto ufficiale del Governo degli Stati Uniti intitolato «Flying Saucers», cioè «dischi volanti», fa un certo effetto. E ha fatto un certo effetto anche ai professionisti della scommessa che, visto il clamore sollevato dai documenti dell'Fbi, hanno deciso di accettare puntate sugli alieni. L'agenzia «Paddy Power» dall'Irlanda offre a 41 l'ipotesi della prova della vita su un altro pianeta entro il 2011, a 34 tra 2012 e il 2015 e per il 2016 la quota si abbassa a 29. Ma l'annuncio dell'esistenza degli alieni potrà essere dato da una sola persona: dal presidente degli Stati Uniti in un discorso ufficiale.