L'«Amoressia» di Erika Pierangeli
Sitratta, però, di una lettera particolare: anonima e, soprattutto, senza contenuto. Se appare insolita la vista di un foglio completamente bianco, è ancor più sconvolgente l'effetto che produce in colei che se lo ritrova tra le mani: smarrimento, disagio, oppressione, soffocamento. All'improvviso la protagonista è divorata dalla persistente angoscia di trovare una risposta a questo grande malessere esistenziale. Strada facendo, l'enigma sarà risolto dall'irrinunciabile bisogno di amore. Prima opera della giovane Erika Pierangeli, «Amoressia», Albatros editore-Il filo) brilla per la sua scrittura psicanalitica nitida e disinvolta, dove tormenti e dubbi dell'animo si rincorrono e si prendono fino a scappare un'altra volta per ritornare a rincorrersi e capire che «l'amore assoluto è la luce che rivela ogni cosa». Erika Pierangeli è nata a Città della Pieve il 30 maggio del 1978. Dopo aver frequentato il Liceo d'Arte di Orvieto, dove si è specializzata in tecniche grafiche/fotografiche, ha partecipato a varie manifestazioni fotografiche di livello nazionale.