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Asia Argento borghese indiscreta per la tv

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Sononelle piazze, si trovano nelle grande città. Esserlo è anche pericoloso: non è raro che questa razza venga presa di mira da altri branchi. E non si tratta della nuova marca di un prodotto commerciale all'ultimo grido, bensì di un movimento che strizza l'occhio al punk. Formato da persone, perlopiù ragazzi. Hanno lunghi ciuffi di capelli rigorosamente piastrati, nella capigliatura hanno qua e là raccolta qualche frezza bianca o colorata, ascoltano musica alternativa, si vestono in modo eccentrico. Chiambretti al proprio angolo in seconda serata, dove ha raccolto il 16.48% e 1.046.000 di spettatori (l'ennesimo successo) l'altra sera si è confuso insieme a loro: ed è diventato Emo per una sera. E sotto i riflettori ha trascinato anche Asia Argento, vista un po' come un'Emo ante litteram. Non lo avesse mai fatto. In studio, con la Argento, c'erano tre-quattro esemplari Emo: ragazzi, chi più chi meno con un titolo di studio in tasca (uno fa l'infermiere ma, ha giurato, durante l'orario di lavoro si adegua - vestiti parlando - all'ambiente). La Argento, che tra l'altro questo anno festeggia i 25 anni carriera, a stare dentro uno schema proprio non ci sta. Appena entrata e dopo essersi accomodata, li ha stigmatizzati: «Voi pensate troppo al passato: no future, dicevano i Sex Pistols». I giovani si sono difesi, negando in loro una qualche forma di depressione. Poi è stato il turno di Chiambretti: ha mandato in onda il video girato con l'Argento e Marilyn Manson. Non è che si sia visto poi più di tanto, visti i tanti cartelli «censura» ma diciamo che quello che si è intuito è già abbastanza (fra le tante, scene di sesso sfrenato). Insomma l'impressione che Asia Argento ha dato di sé è stata non di una figura «madrina» o addirittura «mito» degli Emo («si pronuncia Imo», ha sottolineato la figlia di Profondo rosso), bensì quella dell'ormai signorina perbene che si è buttata alle spalle un passato a dir poco trasgressivo (l'atteggiamento è punk, non c'è che dire). Ma voi preferireste un figlio Emo o un figlio Boy Scout? La domanda l'ha rigirata Chiambretti a un Emo. Questi gli ha risposto: «Un po' questo un po' quello. Come me, anche io sono un boy scout». Sarà.

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