L'amore va cercato a ogni età
diNATALIA POGGI Come fa uno scrittore in crisi, bloccato dal panico da pagina bianca a ritrovare la vena creativa temporaneamente perduta? Va dallo psicanalista, cioè dal curatore di anime, perché ha un problema serio e spera che lì troverà il dovuto conforto. Proprio quello che fa il protagonista dell'ultimo libro di Alain Elkann «Hotel Locarno» (Ed. Bompiani) che però già sa la causa del suo male. «Vivo con una donna che controlla quello che faccio, vuole leggere tutto quello che scrive. Non mi sento più libero» spiega infatti allo psicanalista Vittorio. Lo scrittore ha già in mente la trama del romanzo che vuole scrivere. Seduta dopo seduta, veniamo a conoscenza così dell'altro protagonista Michael Dufay, critico d'arte, narciso attempato, sfatto, alcolizzato ma sempre vitale e in perenne ricerca d'amore. Perché «Hotel Locarno» è un romanzo dentro un altro romanzo. Come in un gioco di scatole cinesi l'autore passa disinvoltamente dalla storia numero 1 alla storia numero 2. A un certo momento lo scrittore chiede all'analista di chiudere con la formula paziente-medico. Il rapporto si trasforma in amicizia e c'è uno sconvolgimento di ruoli. Lo scrittore si ritrova ad ascoltare i racconti del passato dell'analista che s'improvvisa narratore. Elkann come è possibile questo ribaltamento? «Ma è una situazione passeggera. Un momento transitorio necessario a entrambi per risolvere i loro personali problemi. Alla fine, quando i nodi si sono sciolti tutto ritorna come prima. C'è la consapevolezza che ognuno deve fare il suo mestiere». Succede quando lo scrittore ritrova la verve.. «Aveva bisogno di un appoggio, di un controcampo con il quale confrontarsi, una raddrizzata, insomma». Passiamo alla storia dello scrittore: Michael dopo il naufragio della relazione con la dolce e problematica americana Daisy e di quella precedente con l'erotica e intraprendente argentina Gabriela si lascia tentare dall'inserzione sul «Financial Times» di Gloria, vedova sessantenne inglese che annoiata dalla campagna gallese cerca un uomo. Davvero insolito perché la signora vuole un amante nel vero senso della parola. «È il messaggio del libro, la continua ricerca dell'amore, della passione amorosa, del gusto della vita a qualsisasi età. Gloria cerca un uomo con il quale fare l'amore con passione, magari anche più giovane. Vuole continuare a provare ancora emozioni intense e non ha tempo da perdere. La cartolina che Michael le invia da New York la intriga a tal punto che accetta di incontrarlo per un blind date in un posto magico per entrambi, Roma. Non c'è nulla di male se una donna sessantenne, che si sente piacente e ha voglia di divertirsi si mette in gioco. Di inserzioni sul giornale come quella di Gloria ne ho lette parecchie, niente di insolito. Dal canto suo, Michael, per tutta la vita ha cercato l'amore come unica via d'uscita alla disperazione. E neanche questa volta nonostante le batoste ricevute e le disillusioni si tira indietro». Michael è un personaggio pieno di difetti, egocentrico per certi versi superficiale e infantile, molto umano, mi sembra «Perché consapevole di essersi incamminato sul viale del tramonto non pensa proprio a mortificarsi. Michael pur essendo molto rigoroso nel suo lavoro, a tal punto che non era riuscito a promuovere la moglie Daisy (che faceva la scultrice) come grande artista, ha invece molte debolezze. È un uomo a tutto tondo che passa dall'esaltazione alla depressione, introverso pur essendo uno sbruffone. Fondamentalmente un timido ma pieno di risorse». Nelle ultime battute appare, però, un po' melanconico, uno che è arrivato quasi al capolinea. Più attratto dalla bottiglia che dalle fatiche amorose.. «Ciò che prende il sopravvento in tutta la vicenda è la vita, l'idea che l'amore è un diritto da ricercare per chiunque, ragione di più per delle persone che comunque sia non fanno del male a nessuno e non hanno neanche figli. È la filosofia di Michael. Daisy sperava nel suo appoggio, aveva bisogno del pigmalione per affermarsi nella sua carriera e lui non ce la fa. Quando la passione carnale con Gabriela si affievolisce rompe il rapporto. Con Gloria, anglosassone come lui, appassionata dell'Italia c'è tutto il godimento di due anime che si attraggono. E poi? Il finale resta aperto».