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Amata perché non danzo

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Milly Carlucci

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Si presenta in video stretta in scintillanti vestiti da sera, preferibilmente carichi di pailettes. Carlucci fa rima con ballo, ascolti e spettacolo. La bionda Milly della televisione all'università si iscrisse ad Architettura. E non per inseguire il proprio sogno (diventare una conduttrice) ma per accontentare il desiderio dei genitori. Che si saranno ricreduti presto, nel vederla così presente e tanto protagonista del piccolo schermo. Con «Ballando con le stelle», insieme a Paolo Belli, va in onda il sabato su Raiuno in prima serata. Sbaraglia tutti con lo share. E «nonostante il digitale terrestre», per dirla come lei l'ha raccontata. Milly Carlucci, come va Ballando con le stelle?  «Credo che questo sia un anno miracoloso, per tanti aspetti. Intanto gli ascolti altissimi: abbiamo vinto cinque serate su cinque». E poi? «È miracoloso anche per il fatto che abbiamo conservato gli stessi ascolti dell'anno scorso, proprio nell'era del digitale terrestre: quest'ultimo ruba il sei, il sette per cento a tutti i canali. Vuol dire che il nostro programma è un 32,33%, non un 26,5%. E per una trasmissione che ha sette anni di vita è strepitoso. Il pubblico è straordinario, ci vuole bene». Perché lei non si cimenta mai nel ballo?  «Io non mi cimento mai perché sono come un maestro di cerimonie, sono fuori dall'agone». Quale è l'edizione di Ballando che è andata meglio?  «Dal punto di vista degli ascolti è proprio questa. Attualmente un programma che va bene fa il 18% (di share, ndr). Uno fenomenale conquista il 21,22%. Inoltre noi abbiamo una forte concorrenza». La Corrida? «Certo». Quale è il ballerino che ha preferito, in tutte le edizioni di Ballando? «Questa è una risposta che non posso dare». Uno delle edizioni passate. «Ne abbiamo avuti tanti di strepitosi: Barbara De Rossi, Maradona, Emanuele Filiberto, Bettarini. Ma ce ne sarebbero proprio tanti, ma tanti... Che so, anche Anna Falchi...». Chi vincerà questa edizione?  «Assolutamente non parlerò. E devo dire che se rivolgesse questa domanda ai telespettatori, neanche loro saprebbero rispondere: perché questo è un anno molto equilibrato, sono tutti molto bravi e agguerriti». Chi vorrebbe a tutti i costi nella sua trasmissione?  «Aspiro sempre agli impossibili. Come quest'anno: ballerini per una notte sono stati Placido, Vecchioni. E hanno ballato con eleganza e maestria. Naturalmente ho provato con Bill Clinton e Condoleezza Rice, quando lei terminò il mandato. Sono personalità sui generis». Con il lavoro che fa c'è posto per la vita privata?  «Guardi, è vero che il mio è un lavoro che assorbe totalmente. Però è anche vero che non faccio la quotidiana, non sto nove mesi tutti interi in tv. Non so, è successo che prima ho fatto "Miss Italia", poi l'esperimento di "Millevoci" e poi "Ballando". Ma non è sempre così». E la prossima puntata? Il televoto è ancora aperto. «Comincerà con un grandissimo spareggio per l'eliminazione tra Paolo Rossi e Christian Panucci». Dopo "Ballando" che succede? «Vedremo. Magari per due tre mesi avrò tempo di dedicarmi interamente alla mia famiglia». Da piccola sognava di diventare protagonista in tv o aveva in mente qualcos'altro, per esempio il pattinaggio? «Mah, quello del pattinaggio è uno sport poverissimo. Non ci vivi. E io l'ho fatto a livello agonistico. È una passione impossibile».  Già sapeva che non sarebbe stato quello il suo futuro?  «Eh no, proprio no. Non ci sono sponsor, la tv non copre gli eventi, non c'è giro di soldi. Io già sognavo di fare spettacolo ma, certo, feci il possibile per accontentare la mia famiglia e presi Architettura all'università. Però il mio sogno era proprio questo».  

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