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Resta in vendita il volume su Priebke

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Esempre ieri è stata emessa a Milano la sentenza d'appello che assolve Uki Goñi e la Garzanti dall'accusa di aver diffamato Priebke nel libro «Operazione Odessa». Una conferma della sentenza di primo grado contro la quale si era appellato il tutore dell'ex nazista, Paolo Giachini. La vicenda era iniziata nel 2004, dopo la pubblicazione del libro di Goñi, che ricostruisce le vie di fuga verso il Sud America seguite dai gerarchi nazisti al termine della Seconda guerra mondiale, con la complicità di alcuni sacerdoti, del governo argentino e di Juan Domingo Peròn. Il libro parte dal ruolo svolto dall'ufficiale tedesco ai tempi dell'occupazione di Roma, del rastrellamento di 2000 romani ebrei spediti nei lager, della richiesta dei 50 chili d'oro alla comunità ebraica e dell'oro saccheggiato alla Banca d'Italia dopo l'occupazione di Roma, oltre che della strage delle Fosse Ardeatine. In prima istanza gli avvocati di Priebke avevano chiesto il ritiro dal commercio del volume «Operazione Odessa» e un risarcimento di 50.000 euro. La sentenza riconosce alla Garzanti «il diritto di cronaca e il diritto di critica storica, in relazione a vicende esposte in termini contenuti e, indiscutibilmente, di interesse pubblico, quale parte della nostra storia recente». Priebke sconta la pena a Roma, nell'appartamento del suo legale. Gli è permesso di uscire tre ore al giorno.

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