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La riscossa delle Veline

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El'ex velina Elena Barolo che si è fatta paladina di ragazze che, come lei, hanno lavorato nel programma di Ricci. «Striscia la notizia» (22.22% di share) è in fermento. Ne ha parlato anche Chiambretti, nel suo spazio tv. Elena Barolo, che si è presentata al pubblico sotto le mentite spoglie della Velina di Monte Cristo, si è piazzata davanti al Parlamento a scovare le «vere» veline. A suo parere i politici «gente con cerone e tacchi alti», tinti (è proprio il caso di dirlo), fin sopra ai capelli. E questa bizzarra inchiesta non si poteva aprire se non con un'immagine del Premier Berlusconi: «Lui? - ha apostrofato - lui è troppo facile, ormai è famoso in tutto il mondo». Il ministro Romano ha assicurato che il suo colore è naturale («Tinto? Ma quando mai!»). Mario Baldassarri (Fli), se l'è presa. E si è imbronciato: fumando, non ha risposto alle domande. Ronchi (Fli) anche non ci è andato liscio: «Ma lei pensa di essere spiritosa?» Franceschini (Pd) è stato al gioco: si è tirato via un capello chiedendo alla sua interlocutrice di fare le analisi adatte al caso. E così arriviamo a ieri, quando è stato consegnato il secondo tapiro d'oro alla Fnsi. Da Staffelli naturalmente. Un mega tapiro «imbavagliato», ovvio. Simbolo di una stampa, a parere di «Striscia», che censura. Si legge in una nota: «Un bisTapiro in soli due giorni: un vero record!». Da ricordare, tra le polemiche, anche quella di Antonio Ricci, patron (ideatore), del programma. Alla domanda su quale mestiere desidererebbe per le sue figlie ha risposto così: «Vorrei che facessero le Veline, almeno saprei in che ambiente vanno a finire, piuttosto che le giornaliste che so, da racconti, essere sottoposte continuamente a mobbing e stalking da parte dei direttori e dei loro vice». Ognuno, se può, realizza i propri sogni e fa (o cerca in tutti i modi di fare) il lavoro che desidera. Ma Ricci, non esageriamo.

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