Il medico la spunta su Bonolis
Cisono serie (come «Fuoriclasse» della Littizzetto, ed è solo un esempio) che sono riuscite a battere in fatto di share anche colossi come il Grande Fratello 11. Ieri è successo a Bonolis, che pure è riuscito a incassare degli ottimi ascolti, con la prima puntata de «Il senso della vita». Ha espresso la propria felicità il direttore di Canale 5 Massimo Donelli, che ha commentato: «Il programma ha centrato l'obiettivo al primo colpo». È successo questo: ieri è andato in onda sull'ammiraglia Rai «Il medico in famiglia», che ha riscosso il 26,2% di share. Di contro (e allo stesso orario) ecco sulla concorrente Mediaset «Il senso della vita», appunto, che ha toccato uno share del 16,5%. Due gli artisti di punta di quest'ultimo programma: la fotointervista a Luciano Ligabue e il «tu per tu» con Christian De Sica. Il primo si è presentato in una veste insolitamente «politica»: a lui, infatti, il compito di commentare la Costituzione. E lo ha fatto con queste parole: «È un documento modernissimo e soprattutto nato sull'onda dell'entusiasmo di gente uscita dalla guerra - ha detto - Non si ponevano limiti per il futuro. Purtroppo è molto triste non vederla applicata nella realtà nei suoi primi dodici articoli. Consiglio a tutti - ha chiosato - di rileggerla». Davvero toccante il ricordo che Christian De Sica ha tracciato del padre: era in ospedale, solo con la moglie. Christian fu richiamato al suo capezzale. Fece un passo a tempo. Gli chiese un whisky, Christian glielo portò. E pochi minuti prima di morire disse: «Guarda che culo quell'infermiera». Nella tragedia i De Sica (e sia il padre che il figlio) sanno bene come strappare una risata. E se non è bastato a surclassare negli ascolti «Un medico in famiglia», è vero anche che questo non ha impedito a Bonolis di cantare vittoria per il risultato raggiunto su Canale 5 con il suo «Senso della vita». «Ora rimane da capire chi paga da bere!», il suo secco commento.