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I veri ballerini battono gli agitatori

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.Il nome del ballo non si sa: una sorta di lap-dance improvvisata nella quale il fantasioso omino agita anche e bacino nemmeno fosse Elvis-the-pelvis. Dall'altra parte (a casa di Mamma Rai), invece, il nome del ballo si sa: alla corte di Milly Carlucci, a «Ballando con le stelle», si può essere più o meno bravi, ma comunque un minimo (e non è poco) di dignità bisogna averla. E alla fine, dopo qualche puntata, il pubblico sembra aver scelto il salotto danzerino di Milly, con buona pace del programma inventato dal grande Corrado. Un milione di ascoltatori in più hanno dato la coppa del sabato sera al «Ballando con le stelle» della «generalessa» (come la chiama Paolo Belli) Milly Carlucci. Insinna, che ha raccolto l'eredità difficile di un programma-cult come la Corrida, non si può comunque lamentare dei suoi 4milioni 253mila spettatori. Milly, la più amata dagli Italiani, tira un sospiro di sollievo: «Con il passaggio al digitale che ormai ha coinvolto moltissime regioni - ha detto ieri - si comincia a sentire la parcellizzazione del pubblico». Che comunque continua a premiarla. Sua maestà l'ascoltatore ha decretato (almeno per il momento): se il sabato ci tocca vedere qualcuno che balla, che almeno sia bravo.

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