Al via il «capodanno» tricolore

Sichiama «Centocinquanta». In sei puntate, con la conduzione di Pippo Baudo e Bruno Vespa, racconterà la nostra storia, dal Risorgimento ad oggi, attraverso documenti, testimonianze, filmati inediti e ospiti di rilevanza nazionale. Mercoledì la serata più spettacolare: l'inedita coppia Baudo-Vespa accompagnerà i telespettatori fino alla mezzanotte per festeggiare in diretta il 17 marzo, giorno dell'Unità d'Italia. Piatto forte della serata il collegamento con la piazza del Quirinale da dove il Presidente Napolitano invierà un messaggio. Qui, su un palco costruito per l'occasione, si avvicenderanno ospiti musicali tra cui Roberto Vecchione e Gianni Morandi (che canterà l'inno nazionale). Nel corso della lunga diretta che ci accompagnerà oltre la mezzanotte ci saranno collegamenti con altre piazze italiane, tra cui Napoli, Firenze e Torino. Insomma vivremo la vigilia dell'Unità d'Italia come in un capodanno tricolore. Nel teatro delle Vittorie, invece, sede principale del programma, arriveranno Raoul Bova e Serena Autieri per interpretare a modo loro l'evento nazionale. Nella seconda puntata, in onda il 23 marzo, tra gli ospiti ci saranno Gino Paoli, Alessandro Preziosi, Moni Ovadia, Leo Gullotta, Max Gazzè, Christian Ginepro e Nino D'Angelo. Ci si concentrerà su un altro anniversario importante, la storia della bicicletta che festeggia ugualmente quest'anno, 150 anni. Baudo e Vespa racconteranno la prima schedina della Sisal, parleranno dei proto vincitori milionari. Al centro dell'attenzione le immagini storiche della presa di Porta Pia con la conquista di Roma capitale il 20 settembre del 1870. In questa serata ci sarà come ospite Belen Rodriguez che si calerà nel ruolo di Anita Garibaldi in una minifiction realizzata proprio per il programma «Centocinquanta». In ogni puntata, infatti, un personaggio famoso interpreterà un protagonista del Risorgimento. «Centocinquanta», infine, mescolerà segmenti del tradizionale gran varietà tanto caro a Pippo Baudo, e momenti di informazione, secondo lo stile di Bruno Vespa.