Edda e l'amore del comunista
Èquesta la vicenda che ci racconta la fiction che andrà in onda - e in prima serata - domenica su Raiuno. L'intreccio si basa su una corrispondenza, venuta alla luce grazie alle ricerche di Marcello Sorgi. Delicata la prova che si sono trovati ad affrontare gli attori Alessandro Preziosi e Stefania Rocca: soprattutto quest'ultima, ne è uscita fuori a testa alta. Anni Quaranta inoltrati. Edda Ciano parte alle volte di Lipari, al confino. Poco prima sull'isola era approdato Leonida Bongiorno, comunista tornato in patria in seguito alla Seconda Guerra Mondiale e dopo anni di prigionia tedesca. I due si innamorano. Lui gli mette a disposizione la casa. Lei, donna di ferro, prima lo respinge, poi accetta le sue avances. Ma è distratta. D'altronde la sua, di storia, ha del macabro. La sorte le si ritorce contro. Figlia prediletta del Duce, deve fare presto i conti con lo strapotere del padre, che condanna suo marito. Quando arriva a Lipari sono passati soltanto una manciata di mesi dalla morte di quel conte Galeazzo Ciano visceralmente antitedesco, che trova la morte - e per tradimento - al processo di Verona. Ora lei è lontana da Roma: il suo pensiero va ai figli in Svizzera, alla sua famiglia. Leonida non si scoraggia, prende l'iniziativa, si fa avanti. Facendosi largo nel cuore di Edda. Ma la loro storia non ha ragion d'essere: la cruda realtà è che lei, nonostante tutto, rimane la figlia del Duce. Lui d'altro canto si sta facendo largo nel Partito. Così la tanto discussa amnistia dell'allora ministro della Giustizia Togliatti (Pci) viene in soccorso di Edda, che al confino ci rimane solo un anno. Lei torna a Roma e ritrova suocera e madre: ma non i figli, ancora lontani. E tra le tante sfumature che la fiction mette in risalto, c'è il rapporto tra madre e figlia, tra Rachele Mussolini ed Edda Ciano. Un rapporto che stride perché è ancora vivo il ricordo della fine di Galeazzo Ciano e della responsabilità del Duce. La fine rimette a posto le cose: lei riabbraccia la prole, lui si sposa con una compaesana. Ma la testimonianza di una storia con il gusto del proibito rimane inalterata.