«Il Cav? Unico governo possibile»
diGIGI MARZULLO Bruno Vespa, "Il Cuore e la spada" che libro è? Un libro di storia per tutti scritto semplicemente e dedicato, oltre che agli avvenimenti di quasi 200 anni, ai protagonisti con le loro virtù con i loro amori e con i loro difetti. Le piace scrivere? Mi diverte mi distrae e mi distende. Scrittura e televisione ha una preferenza? Sono due amori inscindibili. Vespa è un uomo di cuore? Non si direbbe, ma ne ho uno insospettabilmente capiente. Con la spada che rapporto ha? Non attacco mai per primo ma credo di sapermi difendere. Ha molti nemici? Nemico è un termine grosso mi diciamo che c'è qualcuno che non mi vuol bene. Ha molto amici. Pochi ma buoni si dice così, vero? Porta a Porta è davvero la terza camera dello Stato? Così disse Andreotti visto che da noi aveva più riscontri che in Senato. La Rai è una mamma? Certo, ma talvolta anche matrigna. La Mondadori è una grande famiglia? Per me sì, conosco tutti, dall'amministratore delegato allo stampatore. È orgoglioso di essere nato in Abruzzo? Certo, è una terra bellissima che gli italiani dovrebbero conoscere meglio. Il terremoto in Abruzzo le ha cambiato la vita? A me che non ci abito da tanti anni ha cambiato soprattutto l'anima, se penso che la mia città e le case di mia moglie sono ancora molto lontane dalla ricostruzione mi si stringe il cuore. Un suo ricordo di Vespa ragazzo? Giocavo a tennis piegando troppo il gomito sinistro nella battuta i miei amici mi chiedevano: che ora è? Come è stata la sua adolescenza? A ripensarci troppo seriosa, d'altra parte, ho cominciato a scrivere su un quotidiano a 16 anni. Suo padre cosa le ha lasciato in eredità? L'onestà aveva l'ufficio sullo stesso pianerottolo di casa il 25 luglio del '43 alla caduta del fascismo l'ufficio fu saccheggiato dagli stessi impiegati mio padre non portò a casa nemmeno una sedia. E sua madre? La buona educazione e il rispetto degli altri ho imparato da lei fin da bambino a dire: «Buon giorno, signora», chiunque fosse la signora. L'educazione che lei regala ai suoi figli? Non si può essere primi in tutto la vita è bella anche per gli ultimi. È un buon marito? Bisognerebbe chiederlo a mai moglie. In Italia il giornalismo è libero? Direi fin troppo, visto che pubblichiamo intercettazioni telefoniche che in tutti gli altri Paesi sarebbero vietate. Un giornalista può avere le sue idee politiche ed essere un bravo giornalista? Sa che cosa dico ai miei colleghi di Porta a Porta? Votate per chi volete, ma fate in modo che io non me ne accorga mai. Il Governo Berlusconi è il miglior Governo possibile? Diciamo che è l'unico possibile in questo momento. Un politico di cuore, un politico di spada... Non esistono politici che non abbiano la spada sempre in pugno dovunque abbiano il cuore. Un suo valore? L'onestà intellettuale credo e non solo intellettuale spero. Lei ha un carattere difficile? Sì. È romantico? Romanticissimo. Più razionale o più passionale? Sono del segno dei gemelli. Mi dicono che possono essere le due cose insieme. Chi o cosa la fa arrabbiare? Mi arrabbio per delle stupidaggini. Poi mi passa. Ma è imperdonabile. È sincero? Troppo. È un difetto. È permaloso? Ero convinto di no. Ma chissà... Si pente di qualcosa? Forse mi sono lasciato poco spazio personale negli anni della giovinezza. Dove va l'Italia? Dove la porteranno gli italiani. Se la smetteranno di farci la guerra su tutto e ritroveremo lo spirito di unità civile - pure nella divisione politica - del dopoguerra, potremo riemergere da una pericolosa situazione stagnante.