La base è una: la felicità non è il piacere, ma è uno stile di vita.
Perché,come dice monsieur Christian Boiron, il «manager filosofo» francese, presidente dell'azienda produttrice di medicinali omeopatici, «lo stato in cui si riesce a esprimere il proprio essere autentico e a sentirsi ogni giorno più liberi». E se per ognuno di noi è possibile acquisire la felicità in modo duraturo e profondo, tutti noi abbiamo un dovere etico: ricercare la felicità. Perciò Boiron ci indica la strada: bisogna comprendere il meccanismo psicologico e il ruolo dei diversi piaceri e della felicità. Nel suo ultimo libro «Siamo tutti fatti per essere felici» (Sperling & Kupfer, pag. 288) Christian Boiron suggerisce poi una serie di esercizi semplici e originali che lui chiama la «ginnastica della felicità» attraverso i vari capitoli del libro che vanno dalla «scuola di felicità» in cui viene teorizzato un nuovo tipo di scuola che insegni ai bambini a comprendere la vita all'«azienda felice».in cui il profitto non è più l'obiettivo, ma il risultato dell'espressione creativa dei dipendenti. Lettura sorprendente che non ha paura di confrontarsi con religione, fede, malattia, amore e morte. Sar.Bir.