L'asso è il pronipote del Duce

.Lui, come Benito Mussolini, dell'italianità ha fatto bandiera. Proprio come il bisnonno di donne è stato un gran conquistatore. E così ha deciso di mettere a frutto l'inclinazione fondando la Scuola di seduzione in quel di Cervia dove vive e lavora. Dove insegna non certo a collezionar donne ma a corteggiarle come si faceva «quando c'era lui». Con un mazzo di rose, un biglietto, un invito a cena da recapitare al momento giusto e soprattutto con quel galateo che tanto piaceva alle nonne. E che gli ha insegnato il nonno Augusto Moschi, nipote prediletto e guardia del corpo del Duce. Vegliava sulla sua sicurezza a Roma, a Villa Torlonia e nelle gite a Ostia. Il bel Davide è destinato a scompigliare le carte tra i sedici naufraghi approdati a Cayo Cochinos, arcipelago di palme, mangrovie e spiaggie da sogno che ha catapultato l'Honduras alla ribalta televisiva. È il jolly che la madrina dell'Isola Simona Ventura si prepara a calare. Con l'obiettivo non certo nascosto di dar filo da torcere ai «famosi» guidati dall'affascinante Thyago Alves e ai «parenti di» che nel 150° anniversario dell'Unità d'Italia non poteva arruolare se non il pronipote di Garibaldi, Walter in questo caso. Fama di seduttore ha il modello brasiliano ma chissà che non si ritrovi studente del pronipotino diMussolini che in Romagna insegna le buone maniere ai giovanotti. Lezioni in aula, di storia innanzitutto per capire come sono cambiate nel tempo le relazioni tra uomini e donne; di psicologia, per capire vizi e virtù dell'umana natura; di filosofia, per captare l'anima di chi si vuol conquistare. E poi lezioni sul campo. In discoteca, al bar, al ristorante. Aprire una porta, porgere il menu, versare il vino: ogni gesto deve essere calibrato ma non forzato. Strategico poi è saper incassare un rifiuto. Farlo con un sorriso può, giura lui, dare una seconda, vincente, chance. Esame finale in spiaggia, sull'italica riviera di Rimini trionfo dell'abbordaggio. Di politica non si occupa, lo spettacolo è il campo d'azione. Il confronto con Walter Garibaldi è però attesissimo. Nessuno dei naufraghi conosce la vera identità di Fabbri. Dovranno scoprirlo giorno dopo giorno.