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E il gladiatore pulp sbanca l'audience

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Laprima puntata, trasmessa dalle 21.10 circa su Sky Uno e Sky Uno+1, ha raccolto 226.402 spettatori medi, con 434.189 contatti unici e una permanenza pari al 52%. Si tratta del programma più visto di Sky Uno dopo il «Fiorello Show», dalla nascita della rete nell'aprile del 2009 e del miglior risultato di audience media per una fiction in onda sull'ammiraglia dell'intrattenimento di Sky. Dopo il kolossal «Spartacus», con Kirk Douglas (diretto da Kubrick) nei panni dello schiavo che sfidò l'impero di Roma, è arrivato ora sul piccolo schermo uno Spartacus ultramoderno. Un gladiatore pulp che sputa sangue nell'arena, mostrando la bellezza apollinea dei suoi muscoli, in lotte e battaglie corpo a corpo (spesso al rallentatore) tra feroci amputazioni di arti o teste. Per addolcire la violenza, si avvicendano però anche scene erotiche di sesso (più o meno esplicito) che fanno di «Spartacus» il telefilm più audace della tv. La storia è quella del celebre schiavo trace che, nel 73 a.C., si ribellò all'Impero Romano. Spartaco si unisce all'esercito romano, con la promessa di proteggere il proprio villaggio in cui vive la moglie Sura (Erin Cummings), ma quando le sue ambizioni saranno infrante, il protagonista diserta. I Romani però lo catturano, dividendolo dalla bella moglie e vendendolo poi come schiavo. Spartaco viene sbattuto, a Capua, nella mischia delle arene per il divertimento dei potenti. Nei suoi occhi rivive il desiderio di riabbracciare la moglie e questa ossessione lo condurrà a scatenare una guerra. La serie tv ha già conquistato 13 milioni di telespettatori in Usa, mentre il canale via cavo Starz è già pronto per una seconda stagione (di altri 13 episodi). Ma stavolta non ci sarà l'attore Andy Whitfield, che per motivi di salute ha dovuto abbandonare il set. Al suo posto vedremo il divo australiano Liam McIntyre. Din. Dis.

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