Roberto Vecchioni trionfa al Festival

Dopo due anni in cui il Festival è stato dominato dai giovani provenienti dai talent show, a trionfare a Sanremo quest'anno è un cantautore della vecchia guardia come Roberto Vecchioni. "Chiamami ancora amore" è stata preferita dal pubblico alle altre canzoni finaliste: i Modà con Emma con "Arriverà", secondi classificati, e Al Bano con "Amanda è libera". Roberto Vecchioni ha dedicato la vittoria al Festival di Sanremo al popolo italiano "che io amo da morire" e "alle donne che sono importantisse e sono molto meglio degli uomini in tantissime cose". "Mi sembra di essere riuscito a mettere insieme la canzone d'autore e la canzone popolare - ha detto il cantautore. Questo è il festival dell'unione". "Se non venivi a prendermi tu non venivo mai qua", ha detto Vecchioni, tornando sul palco dopo l'ultima esibizione, abbracciando Gianni Morandi, con la voce rotta dall'emozione, prima di sollevare il premio del Festival.   HA CONQUISTATO PUBBLICO E CRITICA - E infatti a convincerlo a partecipare al Festival dopo 38 anni dall'ultima volta è stato Gianni Morandi, suo amico di lunga data. E ha avuto ragione. Il professore, ha vinto Sanremo con  un brano elegante e popolare che sul palco dell'Ariston ha dedicato commosso alla moglie. Il testo, e questa non è stata certo una sorpresa, sta parecchie spanne sopra al gruppo. E ha conquistato anche il cosiddetto "popolo del televoto". "È una canzone trasversale e ci tengo a dire che non voglio che venga data alcuna coloritura politica - ha detto nei giorni scorsi Vecchioni -. Parla delle cose che io amo, la gente che lavora, i giovani, i soldati che vanno a morire lontano da casa senza una vera ragione. È dedicato ai ragazzi, alle loro speranze troppo spesso disilluse. Sono contento che siano tornati a protestare, a farsi sentire". Il professore, 67 anni, ha sempre mantenuto il doppio lavoro di insegnante, prima di liceo e ora universitario. Nella serata dedicata ai 150 anni dell'Unità d'Italia ha infiammato la platea dell'Ariston e la sala stampa con "Ò surdato 'nammurato", mentre in quella dei duetti è salito sul palco dell'Ariston con la Pfm. Insieme a Franco Battiato è uno dei nomi "nobili" del cast del Sanremo targato Morandi, esponente di quella canzone d'autore rimasta per tanti anni lontana dal festival. "Voglio uscire dalla ristretta cerchia dei cantautori di nicchia - ha detto Vecchioni - punto sulla quantità e non più sulla qualità. E il festival è un'ottima vetrina". Robrto Vecchioni ha vinto anche il premio della critica Mia Martini.