Da Gide a Gaugin perle tralasciate dai grandi

VanGogh, dopo essersi impegnato a lungo per fermare l'emorragia, incartò ben bene l'orecchio e lo consegnò alla prostituta che stava alla porta della casa di tolleranza che abitualmente frequentava. Questa e molte altre storie sul pittore e sul tormentato rapporto con il resto del mondo è narrata, in sole 32 pagine, in: «A proposito di Vincent van Gogh» di Paul Gauguin, a cura di Susanna Mati, in vendita a quattro euro ed edito da Via del vento. Che perle si possono trovare tra i tanti «tiny book» disponibili. A proposito di pittori per soli sette euro si svela il mistero del rapporto tra due grandi del Novecento: Frida Kahlo e Diego Rivera. I loro scritti sono riuniti in «Doppio ritratto», a cura di Maria Cristina Secci, con un testo di Patrizia Cavalli, edito da Nottetempo. In questo librettino il mito della Kahlo diventa piccolo, comprensibile, mentre si svela il magnetismo che Rivera aveva sul resto del mondo. Chi nei «librettini» va a cercare i «grandi libri» di sicuro non sarà deluso. È un monumento «Storia di Pierrette», di André Gide, a cura di Antonio Castronuovo, Via del vento. Il fondatore della «Nouvelle Revue Française», la più prestigiosa rivista letteraria europea, nonché Premio Nobel, lavorò a lungo a due racconti, non riuscendo però a cavarne qualcosa che volesse considerare concluso. Mai tradotti e mai pubblicati in Italia in un libriccino piccolo piccolo arrivano oggi «Storia di Pierrette» e «Il racconto di Michel». Sono la storia di una donna, molto vicina allo scrittore, che pieno piano viene presa dalla pazzia. Non una pazzia furastica, fragorosa, esplosiva: piuttosto una follia tiepida che piano piano abbraccia la mente. E poi la storia di un amore tormentato, nato in un ufficio postale e passato per le maleodoranti bettole di Parigi. Racconti incompleti, idee, forse partenza di qualcosa che poi sarebbe stato del tutto diverso. Ma proprio per questo più belli, come gli schizzi preparatori di un grande pittore. A. A.