E Firenze espone «i giovani arrabbiati»
Giovanie arrabbiati: la nascita della modernità». Dedicata alla produzione giovanile di maestri decisivi per gli esordi dell'arte moderna, la mostra prende in esame il periodo pre-cubista di Picasso con suoi lavori anteriori al 1907. Mentre le opere di Miró realizzate fra il 1915 e il 1920 sono presentate in relazione con quelle di Dalí del quinquennio 1920-1925 per porre in evidenza le differenze e le relazioni stilistiche che caratterizzano il periodo precedente all'adesione dei due artisti alla poetica del Surrealismo. Saranno esposte più di sessanta opere della produzione giovanile di Picasso, Miró e Dalí e oltre cento schizzi picassiani, provenienti dai più importanti musei spagnoli, dal Metropolitan museum of art e da collezioni private. Cresciuti in Catalogna, i tre artisti raggiunsero la fama in Francia, dove i primi due scelsero di vivere e costruire la propria carriera, mentre Dalí decise di rimanere nella penisola iberica. L'esposizione è strutturata come un film composto da flashback: comincia con la visita di Dalí a Picasso (1926), traccia poi la nascita della modernità attraverso le risposte di Dalí a Miró, evidenzia l'incrocio fra Miró e Picasso (1917) e termina ancor prima dell'arrivo del giovanissimo Picasso a Parigi nel 1900.