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Quando Napoleone III inventò i media

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Unadocumentazione ora racchiusa in una mostra dedicata alla partecipazione dell'imperatore al Risorgimento italiano, in particolare nella seconda guerra d'Indipendenza, combattuta dai francesi al fianco dell'esercito piemontese. Inaugurata ieri nel Museo del Risorgimento di Milano, dove rimarrà fino al 10 aprile, per poi essere trasferita, in ottobre, nel Musee dell'Armee di Parigi, nella mostra fotografica sono esposte 120 fotografie, provenienti in massima parte dal museo francese e dall'archivio Alinari. Il fotografo Mehedin produsse un'ampia documentazione, resa ancor più interessante dall'aggiunta di annotazioni scritte sui cartoni di supporto alle stampe fotografiche, dove riportò anche frasi dello stesso Napoleone III a commento delle attività militari. Nella mostra sono esposti anche il bozzetto del precedente Congresso di Parigi del 1856 ed il diario autografo di Cavour durante lo stesso Congresso, che segnò un passo decisivo per l'alleanza franco-piemontese. Una sezione della mostra, che rientra nelle celebrazioni dei 150 anni dell'unità d'Italia, è dedicata a fotografie provenienti dall'Istituto Centrale del Catalogo e della Documentazione, dalla Biblioteca Nazionale e da altre istituzioni nazionali. Sono immagini relative ad ulteriori vicende risorgimentali, tra cui l'epopea garibaldina e la Repubblica Romana. «La storia d'Italia è solo una storia italiana?». Si domanda l'assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory. «Forse - prosegue - dobbiamo scoprire e capire quali influenze e quali prestiti culturali, come quello di Napoleone III e dei Francesi, hanno contribuito positivamente alla costruzione della nostra identità. Questo è il senso del progetto».

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