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Gianni Morandi e Gianmarco Mazzi (conduttore e direttore artistico del Festival di Sanremo) sono stati ieri ricevuti al Quirinale dal Presidente della Repubblica.

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«Nataper unire», questo il titolo della serata di giovedì 17 febbraio, vedrà all'Ariston i 14 Big esibirsi in altrettante canzoni che fanno parte della gloriosa storia italiana. A Napolitano è stata mostrata l'opera (del valore di 30/40 mila euro realizzata dal maestro Affidato) che sarà donata all'artista più votato da casa il giovedì. Le 14 canzoni (oltre a un nuovo brano di Mogol-Gianni Bella interpretato da Morandi, «Rinascimento») saranno raccolte in un cd che Raitrade distribuirà in edicola e nei negozi dal 18 febbraio. Al capo dello Stato è stata donata una confezione speciale con il cd, un numero unico del Radiocorriere Tv e 12 copertine di 60 edizioni di Sanremo. Napolitano, comunque, non sarà a Sanremo, nè ci sarà un suo videomessaggio. Per Morandi «ora manca solo che la squadra vada d'accordo sul palco e che funzioni tutto bene». I Modà saranno in gara con il brano «Arriverà», eseguito con la partecipazione di Emma. La canzone farà parte del nuovo album di inediti del gruppo dal titolo «Viva i romantici» in uscita il 16 febbraio. Lo stesso giorno uscirà anche il nuovo album di Emma «A me piace così - Sanremo Edition» che conterrà oltre a «Arriverà» anche due brani inediti scritti dai Modà per Emma, intitolati «Per sempre» e «Io sono per te l'amor». Mentre nella serata dedicata ai 150 anni dell'Unità, i Modà, con la partecipazione di Emma, canteranno «Herès to you - la ballata di Sacco e Vanzetti», brano di Joan Baez con la musica di Ennio Morricone. Nella serata del 18 febbraio, dove i Big in gara saranno accompagnati da ospiti, i Modà ed Emma (convinta che «l'Italia si rialzerà» da questo periodo critico) si esibiranno sul palco dell'Ariston insieme con Francesco Renga. La canzone con cui sarà in gara Anna Oxa parla invece «di un risveglio non solo personale ma anche generazionale - ha svelato la cantante - Ed è dedicata ai ragazzi di oggi». Anna Oxa ha spiegato il significato del testo, in cui è contenuto un riferimento al «gesto col dito». «Ma io non lo mimerò, non ne ho bisogno - ha sottolineato l'artista - Lo ha già fatto la Santanchè, è più adatto a lei che a me». Anna Oxa nella serata dei 150 anni canterà di «O sole mio». Intanto Pupo prepara su Radiouno dal 15 febbraio il suo dopofestival, dove «protagonisti saranno casalinghe, impiegati e disoccupati». Din. Dis.

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