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La guerra degli stilisti per l'abito più bello

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Iriflettori si accendevano sulla scalinata di piazza di Spagna che vedeva sfilare i marchi più famosi. Uno spot d'oro per le griffe nostrane che arrivavano direttamente nel salotto degli italiani. Chiuso il capitolo romano, Sanremo resta il palcoscenico televisivo più ambito dalle maison di moda. Tanta pubblicità con un investimento non troppo esagerato. E piatto ricco mi ci ficco anche le griffe straniere hanno vinto la corsa alla prima serata. Elisabetta Canalis debutterà a Sanremo con un abito firmato da Donatella Versace e chiuderà con Giorgio Armani. La fidanzata più invidiata d'Italia (tutte sperano di vedere in prima fila George Clooney) vestirà poi, durante le restanti tre serate, creazioni di Roberto Cavalli (per il quale Eli è testimonial), Emilio Pucci e la dissacrante Vivienne Westwood. Coraggiosa e fuori dagli schemi, la scelta, di Belen Rodriguez che ha optato per lo stilista emergente, siciliano di nascita e californiano di adozione, Fausto Puglisi. Nel nostro Paese è perlopiù sconosciuto ma ha già fatto breccia nel cuore di Madonna e di Lady Gaga. Per la compagna di Fabrizio Corona abiti anche di Alberta Ferretti, la prima sera, e Christian Dior in finale. Poi anche Moschino e Fendi. Il Gianni Nazionale ha scelto invece Salvatore Ferragamo, la «Iena» Luca Bizzarri Iceberg. Kat. Per.

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